Grande afflusso per il meeting “No all’inquinamento” del master Fotografo 2024

Venerdì sera 12 luglio, nella splendida cornice del Centro Culturale San Domenico di Canicattì, si è svolto il meeting del master “Fotografo 2024”. Con questo evento, il progetto ideato nel 2016 da Livio Facciponte e prodotto dalla Creaworldcom, si è decretata la conclusione di un percorso didattico. In queste anni, lo staff della CWC, ha insegnato agli aspiranti fotografi le nozioni tecniche della fotografia. I corsisiti, con le fotografie realizzate, hanno contribuito a valorizzare il territorio, poichè i suddetti progetti, hanno trattato tematiche socio-culturali. Per questa decima edizione, gli alunni hanno avuto il gravoso compito di trattare il problema dell’inquinamento, avviando una campagna di sensibilizzazione al fine di indurre i cittadini a NON INQUINARE, attraverso il riciclo per l’eco sostenibilità ambientale. La CWC ha realizzato il master grazie collaborazione dell’amministrazione comunale e del Rotary Club Canicattì 2110.

Grande afflusso per il meeting "No all'inquinamento" del master Fotografo 2024

Come si è svolta la manifestazione? La conferenza si è svolta all’interno dell’atrio del Centro Culturale. E’ stata moderata dal presidente Livio Facciponte e dal segretario Salvatore Caico. Dopo i saluti e i ringraziamenti del caso, la parola, prima è passata al vice presidente Gaetano Ricotta e poi al docente Francesco Signorino. A fasi alterne con gli ospiti, i corsisti, protagonisti della serata, hanno preso parola spiegando come hanno effettuato i lavori, ricevendo dalla relatrice Concetta Monteleone gli attestati di partecipazione. Dopo la conferenza, gli ospiti hanno potuto prendere visione dei lavori svolti dai corsisti che sono: Giuseppe Frangiamone, Jessica Diana, Veronica Rita Rosso, Andrea Ferro Ingaglio, Sonia Sferrazza , Flavio Taibi, Victoria Piazza, Arianna Napoli, Desireè Loreto, Renato Vella.

Grande afflusso per il meeting "No all'inquinamento" del master Fotografo 2024

Chi ha partecipato all’evento? Il pubblico è accorso numeroso e tra gli ospiti presenti, hanno partecipato l’amministrazione comunale, lo staff di coloro che hanno tenuto i seminari e i rappresentanti delle associazioni che hanno reso possibile la realizzazione di “Fotografo 2024”. In rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha preso parola l’assessore alle politiche sociali Francesco Giordano che per questi due mesi di intenso lavoro, ha seguito personalmente i lavori. E’ intervenuto anche Baldassare Saetta, in rappresentanza del Rotary Club che, con grande entusiasmo, ha abbracciato la nobile causa portata avanti dalla CWC. Anche l’associazione Energia, condividendo lo stesso scopo di valorizzare il territorio attraverso l’arte del riciclo, ha sposato il progetto. A rappresentarla, la vice presidente Rosanna Calderaro e l’artista Maria Lo Monaco.

Grande afflusso per il meeting "No all'inquinamento" del master Fotografo 2024

Gran successo per il meeting finale del master Fotografo 2024. Il master è un laboratorio fotografico fatto di teoria, prove pratiche e post-produzione. Per questa decima ed ultima edizione, hanno partecipato 4 fotografi locali che hanno tenuto dei seminari sulla macrofotografia, sulla fotografia sportiva, sulla fotografia urbana e sul paesaggio. Rispettivamente, è doveroso ringraziare Giò Amico, Alfonso Failla, Salvatore Tardino e Giuseppe Lo Brutto.

Grande afflusso per il meeting "No all'inquinamento" del master Fotografo 2024

Cos’è stato Fotografo 2024? Il master, oltre ad insegnare la comunicazione attraverso le immagini, è anche un laboratorio sperimentale artistico. Al fine di sostenere la campagna di sensibilizzazione sul “NO ALL’INQUINAMENTO, la CWC si è avvalsa della preziosa collaborazione dell’artista Lillo Locastello. Ancora una volta, Locastello non ha deluso le aspettative. Grazie al suo estro, ha realizzato due vestiti. Uno fatto con i giornali di carta e l’altro, con la plastica. Locastello ha cucito su misura i due abiti, indossati per l’occasione da Barbara Scandariato, madrina d’eccezione per questo sensibile argomento trattato.

Grande afflusso per il meeting "No all'inquinamento" del master Fotografo 2024

Cosa è stato esposto al pubblico? Nella mostra fotografica, allietata dalla presenza di un rinfresco, gli ospiti hanno ammirato le fotografie dei neofiti, ripercorrendo tutte le tappe del percorso didattico. In anteprima, lo staff ha esposto nel formato 90X90 le immagini che, sotto direzione dell’amministrazione comunale, verranno fissate in alcuni punti della città. Queste serviranno per indurre la comunità a non inquinare, cercando di tenere pulita la città. Inoltre, con queste immagini, gli alunni hanno realizzato una serie di articoli pubblicati nel del giornale periodico “Voce Pubblica” diretto dal fotografo Carmelo Mulone. Con questi servizi, hanno permesso di protestare e riuscire a far pulire il sito archeologico di C.da Cazzola. L’amministrazione comunale, si è attivata per la bonifica della zona in questione, chiudendola al traffico.

Grande afflusso per il meeting "No all'inquinamento" del master Fotografo 2024

Perchè è necessario collaborare? La collaborazione tra le associazioni e tra i privati, è uno dei modi che consente di valorizzare il territorio. In questo modo, è possibile sensibilizzare la collettività ad agire per non inquinare. Contestualmente, serve a non alterare ulteriormente il territorio compromesso dal cambiamento climatico che ha causato notevoli disagi al proprio fabbisogno.

Grande afflusso per il meeting "No all'inquinamento" del master Fotografo 2024

Gran successo per il meeting finale del master Fotografo 2024. Carmelo Mulone e da Giuseppe Lo Brutto hanno realizzato il backstage della serata. E’ doveroso ricordare che per i precedenti backstage, ha collaborato anche il fotografo Ausilio Signorino.

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Canicattì: Maxi evento fotografico contro l’inquinamento al Centro culturale San Domenico

Il Maxi evento fotografico contro l’inquinamento si terrà venerdì 12 luglio al Centro Culturale San Domenico. E’ organizzato dalla Creaworldcom, presieduta da Livio Facciponte, con la collaborazione del Rotary Club 2110 rappresentata da Baldassare Saetta, con il patrocinio dell’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore Francesco Giordano. La manifestazione in programma è la conclusione del master “Fotografo 2024″, progetto fotografico a carattere socio-culturale, per lanciare la campagna “NO ALL’INQUINAMENTO”. Nel corso della serata, vi sarà la mostra fotografica dei reportage realizzati dai corsisti, insieme alle esposizioni dei direttori dei seminari che si sono svolti durante il percorso didattico.

Come si svolgerà l’evento? PRECISIAMO CHE SI ENTRERA’ SOLO CON INVITO. L’ingresso sarà da Piazza Dante e avrà inizio alle ore 20.30. Durante la conferenza, un personale specializzato prenderà visione delle opere fotografiche, realizzate dai corsisti ai quali sarà consegnato l’attestato di partecipazione e, successivamente, verrà aperta la mostra fotografica che verrà allietata da un rinfresco. Inoltre, verranno esposti i pannelli fotografici che, successivamente, verranno appesi nei punti più inquinati della città. E’ da ricordare che grazie a questo progetto, con la collaborazione del comune, è stata ripulito il sito archeologico di Cazzola che, per anni, è stato usata come una discarica a cielo aperto. Alla conferenza interverranno le autorità, i rappresentanti della Creaworldcom, i rappresentati del Rotary Club, il team dell’associazione Energia, i direttori dei seminari e tutti i neo fotografi presenteranno i loro reportage.

Chi sono stati i corsisti di Fotografo 2024? Questi sono i nomi dei corsisti che hanno fatto parte del master: Giuseppe Frangiamone, Jessica Diana, Veronica Rita Rosso, Andrea Ferro Ingaglio, Sonia Sferrazza , Flavio Taibi, Victoria Piazza, Arianna Napoli, Desireè Loreto, Renato Vella.

Da chi è composto il team di Fotografo 2024? Livio Facciponte è stato il direttore artistico dell’intero percorso, coadiuvato dal fotografo Ausilio Signorino. Carmelo Mulone, oltre ad occuparsi dell’aspetto giornalistico, è stato il direttore tecnico. Per la 10° volta è stato confermato il docente Francesco Signorino, noto fotografo di nude art e glamour, inoltre, per questa edizione, la Creaworld, si è avvalsa della preziosa collaborazione della modella palermitana Barbara Scandariato che è stata il soggetto principale della campagna contro l’inquinamento. Non finisce qui perchè, per la prima volta, la Creaworldcom, ha voluto realizzare dei seminari fotografici, insieme a dei fotografi esterni, al fine di far vivere agli allievi delle esperienze innovative e diversificate dei vari generi fotografici esistenti, nello specifico: Il Fotografo Giuseppe Lo Brutto per il seminario “Pezzi di Sicilia” sulla Street Photography, Giò Amico per il seminario “Macro Wild Life”, Alfonso Failla per il seminario “Ad Alta Velocità e Salvatore Tardino per il seminario Urban.

La Creaworldcom da chi è stata sostenuta per la realizzazione di Fotografo 2024? Oltre all’assessorato alle politiche sociali, il progetto NO ALL’INQUINAMENTO, è stato fortemente sponsorizzato dal Rotary Club di Canicattì, allora presieduto dall’avvocato Baldassare Saetta e dall’associazione Energia, presieduta da Serena Cardella, grazie al contributo delle artigiane Maria Lo Monaco e Rosanna Calderaro. Fondamentale è stato il sostegno di Alessio Bruccoleri, per aver messo a disposizione del team l’autodromo Concordia di Agrigento e, sempre di Agrigento, di fondamentale importanza è stato l’intervento dell’azienda Animal Planet per aver portato gli animali da fotografare per il seminario Macro Wild life di Giò Amico. Possiamo dire che in molti si sono adoperati per la riuscita di questo progetto, proprio perchè viene considerato come un evento importante, non solo per il territorio di Canicattì ma per tutta la provincia di Agrigento;

Qual’è stata la differenza tra questo progetto fotografico e i precedenti? Secondo Livio Facciponte questo percorso è stato il più completo e vario di tutta la sua carriera fotografica perchè è stato arricchito da tante esperienze che hanno permesso ai corsisti e allo staff di vivere tanti generi della fotografia e poi, la cosa più importante è stata l’esperienza giornalistica che ha portato i neofiti a protestare per il sito archeologico di Cazzola, tanto da attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale che ha bonificato l’intera area, chiudendola al traffico e non permettendo ai criminali dei rifiuti di usarla come discarica. Secondo Facciponte Fotografo 2024 è stato un vero e proprio viaggio fotografico che ha permesso all’intero staff di arricchirsi e di acculturarsi, imparando a vedere la fotografia, non solo come costruzione di opere grafiche ma come elemento di comunicazione e di aggregazione.

Finito Plastic Free: Il Workshop di Lillo Locastello con Barbara Scandariato

Finito Plastic Free, lo shooting sul riciclo con Barbara Scandariato. Domenica mattina 9 giugno, in una vecchia fabbrica di mattoni, si è svolto l’ultimo dei workshop in programma del master Fotografo 2024. Per questo shooting, dal nome “Plastic Free“, come per il precedente workshop “Ecological Portrait“, lo staff della Creaworld, guidata da Livio Facciponte, si è avvalsa della collaborazione della modella Barbara Scandariato. Per entrambi gli shooting, ha indossato dei vestiti realizzati dall’artista Lillo Locastello. Presente sul set, anche l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Vincenzo Corbo e dall’assessore alle politiche sociali Francesco Giordano. Fino adesso, il team dei fotografi ha svolto un lavoro eccezionale che ci ha permesso di realizzare un importante opera di bonifica nel nostro territorio. La Masseria di Cazzola, trasformata in una discarica a cielo aperto, dopo anni di degrado, è stata finalmente ripulita. Sono fiero di tutto ciò e di aver avviato questa collaborazione con loro. Con queste parole il sindaco Corbo ha fatto i complimenti ai corsisti del master Fotografo 2024. Il lavoro del team non è ancora finito. Presto, le loro opere fotografiche saranno fissate in diversi punti di Canicattì per sensibilizzare la comunità nella lotta contro l’inquinamento.

Finito Plastic Free, lo shooting sul riciclo con Barbara Scandariato

Come si è svolto Plastic Free? Per la sostenibilità ambientale, è fondamentale il riciclo. Ancora una volta, si è fatto affidamento alla creatività connessa al’uso del materiale riciclato. Per l’occasione la modella Barbara, ha indossato un vestito fatto interamente di plastica. i corsisti, sotto la guida esperta del docente Franco Signorino, prima suddivisi in gruppi di tre, hanno effettuato una serie di scatti. Successivamente, hanno interagito da soli con la modella, lasciando libero sfogo al proprio estro artistico.

Finito Plastic Free, lo shooting sul riciclo con Barbara Scandariato

Come è stato realizzato Ecological Portrait? Giorno 23 maggio, presso i locali della Creaworld, ha avuto luogo lo shooting Ecological Portrait. Nello specifico, i corsisti, guidati Francesco Signorino e Livio Facciponte, hanno fotografato Barbara Scandariato, effettuando dei ritratti, utilizzando il primo piano e il primissimo piano. Dopo la teoria, in cui il docente ha spiegato la tecnica da utilizzare, gli alunni hanno effettuato una serie di scatti. Le fotografie saranno utilizzate per realizzare dei servizi sulla campagna di sensibilizzazione con lo slogan NO ALL’INQUINAMENTO.

Finito Plastic Free, lo shooting sul riciclo con Barbara Scandariato

Perchè realizzare il workshop sulla set della fotografia industrial? Questo genere fotografico, negli ultimi anni, ha preso il sopravvento per realizzare scenografie molto personali ed evocative. In questi luoghi sembra che il tempo non sia mai trascorso. La fotografia industriale è il racconto dei processi di produzione e la realizzazione dei beni e dei prodotti. Consiste nel fotografare gli strumenti, i macchinari e i laboratori, mostrando i valori e i punti forti dell’azienda. Questo genere fotografico è il mix di esigenze comunicative, pubblicitarie, artistiche e creative. Le luci e le inquadrature, sono il frutto di un attento studio fatto di una tecnica fotografica con lo scopo di realizzare immagini dal forte impatto comunicativo.

Finito Plastic Free, lo shooting sul riciclo con Barbara Scandariato

Chi è Lillo Locastello? Noto artista di Canicattì, è uno scenografo professionista. Nella sua carriera ha realizzato scenografie di ogni genere, sia commerciali che per progetti artistici. Ancora una volta, grazie alla sua creatività, è riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati. Le sue idee, da un semplice schizzo fatto su carta, prendono forma e si trasformano in qualcosa di concreto e tangibile, utilizzando materiali di facile reperibilità. La sua fantasia non conosce ostacoli. L’artista, cucendo e modellando la carta e la plastica sulla modella Barbara Scandariato, ha realizzato due splendidi vestiti.

Finito Plastic Free, lo shooting sul riciclo con Barbara Scandariato

Finito Plastic Free, lo shooting sul riciclo con Barbara Scandariato. La bellezza e la femminilità della donna, insieme al riciclo creativo, sono stati fotografati per dire NO ALL’INQUINAMENTO. Riciclare la carta e la plastica, essendo innovativi, riciclabili, ecosostenibili e puliti è segno di rispetto e pulizia e in più possono essere sfoggiati come segno di arte e creatività. Con questa campagna di sensibilizzazione, si vuole cercare di dare l’input per vivere in un ambiente più pulito, più semplice da respirare poichè l’uomo vive nell’ambiente che lo circonda.

Finito Plastic Free, lo shooting sul riciclo con Barbara Scandariato

Finito Plastic Free, lo shooting sul riciclo con Barbara Scandariato. Carmelo Mulone e Ausilio signorino hanno realizzato il backstage. Salvatore Caico, Gaetano Ricotta e Concetta Monteleone hanno garantito lo svolgimente del workshop.

Canicattì: Cazzola pulita grazie al team di Fotografo 2024(VIDEO)

Canicattì: Cazzola pulita grazie al team di Fotografo 2024(VIDEO). Lo scorso mese, i corsisti del master Fotografo 2024, guidato da Livio Facciponte, hanno realizzato un workshop fotografico nella Masseria di Cazzola. Il motivo è stato quello di valorizzare questo posto, oggi in totale abbandono, deturpato dalla mano dell’uomo e reso una discarica a cielo aperto. Grazie al patrocinio del comune di Canicattì, con la costante presenza del sindaco Vincenzo Corbo e dell’assessore Francesco Giordano, in collaborazione con il Rotary Club, presieduto da Baldassare Saetta, C.da Cazzola, è stato pulito.

Canicattì, Cazzola pulita grazie al team di Fotografo 2024(VIDEO)

Canicattì: Cazzola pulita grazie al team di Fotografo 2024(VIDEO). Dopo svariate denunce, il sogno è diventato realtà. Con un’ordinanza del 30 Maggio scorso, è stata avviata un’opera di bonifica che ha permesso di ripulire la Contrada. Nella giornata di ieri, i corsisti del master, hanno effettuato un sopralluogo evidenziando il lavoro svolto. La campagna di sensibilizzazione per dire NO ALL’INQUINAMENTO non è finita qui. I neofiti stanno effettuando il lavoro di post-produzione per esporre le loro opere in diversi punti della città. Di seguito potete vedere il video realizzato nella giornata di ieri.

Canicattì, Cazzola pulita grazie al team di Fotografo 2024(VIDEO)

Le riprese e il montaggio sono state realizzate da Livio Facciponte mentre il backstage da Ausilio Signorino.

Fotografo 2024, concluso il seminario “Urban” di Salvatore Tardino

Fotografo 2024, concluso il seminario “Urban” di Salvatore Tardino. Ieri sera, al Centro Culturale San Domenico, si è svolto l’ultimo dei quattro seminari in programma. I corsisti del master Fotografo 2024, diretto da Livio Facciponte, hanno assistito alla lezione sulla fotografia urbanistica. Per l’occasione, Il fotografo Salvatore Tardino ha magistralmente tenuto il seminario “Urban“. Con questo genere fotografico, è possibile visualizzare, conoscere ed interpretare l’anima della città.

Fotografo 2024, concluso il seminario "Urban" di Salvatore Tardino

Come si è svolto il seminario? L’esposizione del portfolio di Tardino realizzato in diverse città del mondo, ha fatto letteralmente viaggiare gli alunni del master. Con le sue immagini, il fotografo ha spiegato come realizzare la fotografia urbanistica. Ha parlato della tecnica e delle inquadrature da utilizzare, lavorando sul gioco di luci ed ombre dei dettagli architettonici.

Fotografo 2024, concluso il seminario "Urban" di Salvatore Tardino

Cosa è la fotografia urbana in breve? E’ l’insieme degli edifici, delle strade, dei parchi e delle infrastrutture. E’ un genere fotografico caratterizzato dalla ricerca del particolare e da un attento studio dell’ambiente che consente di realizzare scatti fuori dal comune, creando degli effetti di indubbia bellezza. In questo contesto, è possibile “giocare” con le prospettive e le angolazioni delle strutture. Inoltre, è possibile sfruttare qualsiasi elemento che si ha a disposizione come i riflessi, le luci notturne, lo street art e i murales. Trovare la giusta chiave di lettura, consente di mettere in risalto i cenni storici, contemporanei e artistici. L’inquadratura e la composizione, sono gli aspetti fondamentali sul quale bisogna lavorare che consente di dare staticità o un effetto tridimensionale alla struttura fotografata.

Fotografo 2024, concluso il seminario "Urban" di Salvatore Tardino

Conosciamo Salvatore Tardino. E’ un fotoamatore con una esperienza fotografica ultra ventennale e grazie ad essa, ha permesso di girare e conoscere molte città attraverso i dettagli architettonici. Dai suoi scatti si percepisce un attento studio del particolare, caratterizzato dalla sincronia dei colori e delle linee, dove gli edifici, seppur distanti tra loro, sembrano un unico elemento, dando all’immagine una certa tridimensionalità. “Occorre fotografare con la propria testa e non con quella degli altri”. Con queste parole, Salvatore Tardino, onorato di aver fatto parte della decima edizione di Fotografo 2024, augura buona luce ai corsisti e allo staff.

Fotografo 2024, concluso il seminario "Urban" di Salvatore Tardino
Fotografia di Salvatore Tardino.

Fotografo 2024, concluso il seminario “Urban” di Salvatore Tardino. Il backstage è stato realizzato da Carmelo Mulone. Con l’occasione, la redazione ringraziando gli amici lettori, vi saluta in attesa delle prossime news.

“Prove in Pista”: concluso il seminario di Alfonso Failla

“Prove in Pista”: concluso il seminario di Alfonso Failla. Domenica 26 maggio, i corsisti del master Fotografo 2024, diretto da Livio Facciponte, hanno assistito al terzo seminario in programma. L’evento in questione, chiamato “Prove in Pista” è stato tenuto dal fotografo Alfonso Failla e ha avuto luogo presso l’Autodromo Concordia Agrigento diretto da Alessandro Brucculeri. In questa prova, gli aspiranti fotografi, hanno avuto la possibilità di dedicarsi alla fotografia sportiva, cogliendo l’attimo fuggente in cui viene immortalata la moto o l’auto in corsa ad alta velocità.

Fotografo 2024: concluso il seminario di Alfonso Failla

Come si è svolto il seminario? Quella da poco trascorsa è stata una giornata dedita allo sport, all’apprendimento e anche allo svago. Sotto la guida del fotografo Failla, con la collaborazione del docente Francesco Signorino, gli allievi di Fotografo 2024, hanno potuto conoscere questo genere fotografico. La lezione è stata suddivisa in due parti, una teorica ed una pratica. Nella prima parte, i corsisti hanno potuto conoscere le inqudrature e le tecniche di scatto corrette da usare. Successivamente, Alfonzo Failla ha spiegato il Panning. Nella seconda parte, scendendo a bordo pista, hanno messo in pratica le nozioni acquisite, fotografando le moto e i go-kart che durante il seminario hanno gareggiato. Come prova conclusiva del programma, gli allievi hanno effettuato una prova in pista.

Fotografo 2024: concluso il seminario di Alfonso Failla

Di seguito, una breve descrizione del Panning. Riuscire a trasmettere in tempi brevissimi le stesse emozioni di chi gareggia è la chiave della fotografia sportiva. Gli spettatori devono catapultati nello scenario sportivo come se fossero loro i protagonisti. Una tecnica interessante è la realizzazione del Panning. Si sfrutta il “mosso” (che tanto si cerca di evitare), per dare maggiore dinamicità all’immagine. Ciò si ottiene mettendo a fuoco il soggetto, lasciando la scenografia mossa. Il termine Panning deriva dal dialetto cinematografico che ne descrive una rotazione sia orizzontale che verticale. Così si ottiene la nitidezza davanti allo sfondo mosso. Per realizzarlo, occorre lavorare su parametri fondamentali ovvero Diaframma, Tempo di Scatto e Messa a Fuoco. Nella fase dello scatto, le gambe devono rimanere ferme, facendo ruotare il busto. Anticipando il movimento del soggetto, mantendendolo nella stessa messa a fuoco, si deve evitare che il soggetto arrivi davanti al fotografo.

Fotografo 2024: concluso il seminario di Alfonso Failla

Quali sono state le impressioni del seminario? Alla domanda risponde Gaetano Ricotta: Mi ritengo estremamente soddisfatto del lavoro svolto fino adesso. Quella di oggi è stata una lezione che ha permesso di provare adrenalina pura, grazie anche al giro in pista che abbiamo effettuato. Lezione dopo lezione, si stanno raccogliendo le fatiche di questo intenso percorso didattico. Lavoriamo tutti i giorni, per portare avanti il nostro obiettivo, senza perderlo di vista. Con i nostri allievi abbiamo elaborato le prime immagini sulla campagna di sensibilizzazione al NO ALL’INQUINAMENTO, raggiungendo le più rosee aspettative.

Fotografo 2024: concluso il seminario di Alfonso Failla

“Prove in Pista”: concluso il seminario di Alfonso Failla. Poter svolgere questo seminario, oltre che un onore, è stato un piacere. In questo modo ho potuto trasmettere la passione che nutro da sempre per i motori e per la fotografia. Con queste parole, Alfonso Failla, augura buona luce agli aspiranti di Fotografo 2024 che con grande dedizione, stanno svolgendo un grande lavoro. Livio Facciponte, Ausilio Signorino, Gaetano Ricotta e Carmelo Mulone (che ha realizzato il backstage) hanno contribuito al perfetto svolgimento del seminario.

Arriva un team di fotografi a Cazzola per denunciare l’inquinamento

Masseria di Cazzola, un paesaggio d’autore per Fotografo 2024. Domenica 19 maggio, i corsisti di Fotografo 2024, hanno portato a termine la seconda prova presente nel programma didattico. Per questo workshop fotografico, lo staff della Creaworld, presieduta da Livio Facciponte, con il supporto dell’infaticabile Francesco Signorino, ha accompagnato i neofiti in un luogo particolarmente suggestivo, La Masseria di Cazzola. Il luogo è stato scelto con lo scopo di valorizzare questo antico sito rurale. Vanta una storia ultra centenaria, abbandonato alle incurie del tempo e, purtroppo anche alla mano dell’uomo, utilizzandola come una vera e propria discarica. Altro scopo del workshop è stato anche quello di realizzare un documentario per avviare una campagna di sensibilizzazione per dire NO ALL’INQUINAMENTO. E’ grave che al giorno d’oggi, esistano atti di questo genere, non considerando il danno che si crea all’ambiente circostante.

Brevi cenni storici della Masseria di Cazzola. Definita come la Robba di Cazzola, quest’antica masseria è stata il centro di un grande latifondo di trasformazione e di conservazione di prodotti agricoli. Si trova alla base di un rilievo calcareo, chiamato Serra Cazzola. E’ stata costruita in più fasi tra il 600 e il 700. Potrebbe essere collegata al sito di Vito Soldano ed è collocato tra i centri medioevali di Sutera, Naro ed Enna. Si sviluppa attorno ad una corte centrale e al primo piano si individua la parte dedicata ai nobili. Al piano terra e al seminterrato, vi sono alcuni locali destinati alle attività agricole e di trasformazione. Appartenuta alla nobile famiglia dei La Lomia, fu famosa per le sue cantine, per le battute di caccia che vi si tenevano, per la chiesetta barocca e per i sontuosi saloni nobiliari. Oggi, purtroppo è in completo stato di abbandono.

Come si è svolto il workshop fotografico? Durante il briefing di apertura, il presidente Livio Facciponte e il docente Signorino, hanno spiegato il compito da realizzare durante questa tappa fotografica. Il rudere di Cazzola, è stato il banco di prova dove i corsisti di Fotografo 2024, hanno messo in pratica le nozioni acquisite durante il seminario del fotografo Giuseppe Lo Brutto.

Masseria di Cazzola, un paesaggio d’autore per Fotografo 2024. Il paesaggio è un genere fotografico la cui complessità sta nel riuscire a mettere a fuoco l’intero contest, poichè il soggetto in questione può contenere oggetti vicini caratterizzati da un orizzonte dritto. I corsisti, si sono soffermati su più punti, sperimentando diverse inquadrature. Hanno lavorato sulla profondità di campo (caratteristica della fotografia paesaggistica), interagendo sui diaframmi f chiusi (per ottenere una migliore nitidezza del soggetto). L’uso dei valori degli ISO e dei tempi di scatto ha permesso di trovare il giusto contrasto tra luci e ombre. A fine percorso, sono state realizzate le immagini che saranno elaborate in post-produzione. Saranno affissate per le vie della città per la campagna di sensibilizzazione avviata in collaborazione col comune sul NO ALL’INQUINAMENTO.

Masseria di Cazzola, un paesaggio d’autore per Fotografo 2024. Con la conclusione di questo workshop, punto cardine del programma, gli aspiranti fotografi sono giunti a metà del percorso didattico. Lo staff della CWC, fino adesso, si ritiene soddisfatto degli obiettivi raggiunti in programma. I corsisti, adesso saranno impegnati nel lavoro di Post-Produzione mediante l’utilizzo del programma di Photoshop. Il percorso è ancora lungo, ricco di altre prove pratiche. Non resta che augurare buon lavoro, in attesa delle prossime news.

Carmelo Mulone ha realizzato il backstage. La sinergia tra Salvatore Caico, Gaetano Ricotta e Concetta Monteleone, ha consentito il perfetto svolgimento di questo workshop. Sotto potrete vedere il video di inizio lavori in cui sono state le missioni ai fotografi.

Successo per i seminari fotografici di Giò Amico e Giuseppe Lo Brutto

Successo per i seminari fotografici di Giò Amico e Giuseppe Lo Brutto. Domenica 12 maggio mattina e ieri sera, nel giardino del Centro Culturale San Domenico, si sono svolti 2 dei 4 seminari presenti nel programma. La CWC, capitanata da Livo Facciponte, insieme al docente Francesco Signorino, ha deciso di introdurre questi 4 seminari, aperti al pubblico, per far conoscere altri generi fotografici. A sostenere i seminari sono stati Giò Amico e Giuseppe Lo Brutto. Entrambi, con grande entusiasmo, hanno accettato di condividere la propria passione per la fotografia, introducendo i neofiti a due generi fotografici che hanno come tema l’ambiente e la natura. Per l’occasione, l’assessore Francesco Giordano, augurando buon lavoro ai corsisti, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale. Di seguito potete vedere quali sono stati i seminari e come si sono svolti.

  • Macro Wld Life tenuto domenica 12 maggio dal fotografo naturalista Giò Amico;
  • Pezzi di Sicilia tenuto venerdì 17 maggio dal fotografo paesaggista Giuseppe Lo Brutto.

Cosa ha trattato il Macro Wild Life? Il seminario sulla macrofotografia è stato presentato dal fotografo Gioachino Amico, detto Giò, che da anni si dedica all’esplorazione di un mondo quasi surreale dove i protagonisti sono i fiori e gli insetti. La macrofotografia è una branca della fotografia che consente di esplorare un micro mondo, spesso sconosciuto, fatto di luci, colori e dettagli meravigliosi. Se prima era raggiungibile nella fantascienza, oggi, grazie all’avvento del digitale, permette all’osservatore di essere catapultato in un piccolo mondo diventato un macro cosmo dove fotografo e soggetti hanno le stesse dimensioni.

Perchè la scelta di collaborare con l’Azienda Animal Planet? E’ stato un onore poter condividere questa bellissima esperienza. La fotografia è un mezzo di comunicazione efficace che consente di conoscere ciò che la natura è in grado di offire. Crea associazionismo, unendo persone che hanno voglia di fare e di approfondire la propria esperienza di vita. Con queste parole Salvatore Alongi augura buon lavoro ai corsisti e allo staff di Fotografo 2024.

Successo per i seminari fotografici di Giò Amico e Giuseppe Lo Brutto
Da sinistra Livio Facciponte e Salvatore Alonge, titolare dell’azienda Animal Planet di Agrigento.

Chi è Giò Amico? E’ un fotoamatore futurista e innovativo che coniuga il contrasto alle forti esaltazioni delle proprie opere fotografiche. Nel suo stile si evidenzia una varia ed estrema quantità di caratteri estremamente contrastanti. Nelle sue opere fotografiche rappresenta il suo legame forte e passionale con la vita e della natura che lo circonda. Nel realizzare la macrofotografia, Giò Amico riesce a rendere grandi quei piccoli mondi ricchi di colore, esaltando i caratteri attraverso la miscelazione dei colori. E’ anche un fotografo paesaggista e un fotoreporter, concentrandosi sulla voglia di conoscere e diffondere la cultura e le religioni.

Pezzi di Sicilia, la fotografia paesaggistica secondo Giuseppe Lo Brutto. Per questo seminario, gratuito e aperto alla città, il noto fotografo canicattinese, ha illustrato il mondo della fotografia paesaggistica, parlando delle tecniche di scatto e della scelta ideale delle ore della giornata in cui fotografare. Trattandosi di paesaggio, è ideale scattare nelle prime ore del mattino o al crepuscolo. Successivamente ha parlato di una particolare tecnica fotografica, la Regola dei Terzi (che è una linea guida di composizione delle immagini che prevede di il campo fotografico con due linee verticali e due orizzontali). A fine seminario, Lo Brutto ha esposto il proprio portfolio fotografico, esprimendo il suo punto di vista. La prova pratica verrà realizzata direttamente sul campo, domenica 19/05/2024, come da programma.

Conosciamo il fotografo Giuseppe Lo Brutto. Quella di Lo Brutto, in arte LBG, è una passione innata come se la macchina fotografica e la sua persona fossero due corpi plasmati un un’anima sola caratterizzata dal click travolgente per esprimere il suo amore per la fotografia. Nelle sue foto si evince la ricerca del particolare con una forte personalità espressa da vari punti di vista. Definito come “il narratore delle tradizioni”, il nostro Lo Brutto, utilizzando tecniche di scatto in continuo studio, si occupa di raccontare le tradizioni sicule, valorizzando una terra meravigliosa ricca di fascino e di storia.

Diamo qualche informazione sulla fotografia paesaggistica. La natura, se fotografata con le tecniche giuste e nei momenti più idonei, è in grado di offrire particolari mozzafiato. La complessità di queste foto sta nel riuscire a mettere a fuoco tutto il contest poichè il soggetto in questione può contenere oggetti vicini contornati da un orizzonte molto lontano. Basilare per lo scatto paesaggistico è proprio l’orizzonte che deve essere perfettamente dritto. La peculiarità che lo scatto del paesaggio risalta è l’exploit dei colori che è in grado di offrire. La fotografia paesaggistica è come un viaggio tra realtà e fantasia dove un semplice click apre le porte di un immenso paradiso terrestre da ammirare e sentire con tutti i sensi.

Successo per i seminari fotografici di Giò Amico e Giuseppe Lo Brutto. L’esperienza della macrofotografia come la fotografia paesaggistica, consente di entrare a stretto contatto con la natura, percependo la sua essenza nel dettaglio e nella bellezza trasmessa dai suoi colori. Prossimamente vi aggiorneremo con le altre news di Fotografo 2024. Carmelo Mulone, ha realizzato il backstage di entrambi i seminari. Gaetano Ricotta, Salvatore Caico, Ausilio Signorino e Concetta Monteleone, hanno contribuito a svolgere nel migliore dei modi la lezione.

Concluso il workshop del team di Energia per Fotografo 2024

Concluso il workshop del team di Energia per Fotografo 2024. Giorno 09 maggio, presso i locali della Creaworld, si è svolto il primo dei 5 workshop fotografici in programma. Per la realizzazione dello Still Life, la CWC presieduta da Livio Facciponte, si è avvalsa della collaborazione con l’associazione Energia. Per l’occasione, le artigiane creative dell’ass. rappresentate da Rosanna Calderaro, hanno offerto una serie di oggetti realizzati con del materiale riciclato. Ricordiamo che lo Still Life (o fotografia di prodotto) è un genere fotografico apparentemente facile con lo scopo di valorizzare l’oggetto. A portare i saluti dell’amministrazione è stato l’assessore Francesco Giordano rimasto entusiasta di come stiano proseguendo i lavori della CWC.

Fotografo 2024, concluso il workshop dello Still Life realizzato con l’associazione Energia

Spieghiamo cosa è lo Still Life in breve. Serve a ritrarre l’oggetto destinato alla vendita. Lo scopo è quello di valorizzare gli oggetti attraverso il corretto gioco delle luci e delle ombre, ritraendoli con dei contrasti chiaro scuro al fine di evidenziare i dettagli e le loro forme. Per questo motivo lo Still Life, viene inteso anche come Product Photography o Fotografia di Prodotto. Spesso si cade nell’errore di pensare che la statiticità dell’oggetto renda facille la realizzazione della foto ma così non è. Per effettuare questo genere fotografico, occorre avere una buona conoscenza della luce e delle ombre. Anche la scelta dello sfondo è fondamentale poichè deve essere semplice e monocromatico per non fare distogliere lo sguardo dell’osservatore dall’oggetto. Anche la composizione non è da sottovalutare, presentando l’oggetto pulito. In questo modo, con la pratica è possibile dare “vita” agli oggetti.

Fotografo 2024, concluso il workshop dello Still Life realizzato con l’associazione Energia

Come è stato realizzato il workshop? In questa prima prova, i neofiti sono stati suddivisi in gruppi di due. Sotto la guida del docente Francesco Signorino e di Livio Facciponte hanno realizzato due sessioni di scatto. Nella prima, i corsisti hanno messo in pratica le nozioni principali della fotografia, ovvero le impostazioni di ISO, Tempi di Scatto e Apertura del Diaframma. Inoltre, hanno imparato come gestire le luci e le ombre. Successivamente, i futuri fotografi hanno realizzato una sessione fotografando da soli. Carmelo Mulone, ha realizzato il backstage. Gaetano ricotta e la relatrice Concetta Monteleone hanno garantito il perfetto svoglimento della serata. Altro obiettivo del workshop è stato quello di far esprimere agli allievi il proprio estro artistico attraverso la ricerca del dettaglio degli oggetti da fotografare. Successivamente le opere fotografiche realizzate saranno eleborate al programma di Post-produzione Photoshop.

Fotografo 2024, concluso il workshop dello Still Life realizzato con l’associazione Energia

Perchè la collaborazione con l’Associazione Energia? La collaborazione di più associazioni è uno dei modi che consente di valorizzare il territorio. Inoltre, lo scopo è quello anche di sensibilizzare la collettività ad agire per non inquinare e, contestualmente, non alterare ulteriormente il territorio compromesso dal cambiamento climatico che ha causato notevoli disagi al proprio fabbisogno. Bisogna preservare al fine di evitare che la natura si riprenda ciò che ha offerto all’uomo.

Fotografo 2024, concluso il workshop dello Still Life realizzato con l’associazione Energia

Concluso il workshop del team di Energia per Fotografo 2024. I lavori procedono bene e con grande entusiasmo. Presto vi aggiorneremo con ulteriori notizie dei corsisti di “Fotografo 2024”.

Fotografo 2024, concluso il workshop dello Still Life realizzato con l’associazione Energia

Canicattì: Centro Culturale S. Domenico trasformato in una scuola per Fotografo 2024

Inizia Fotografo 2024 al Centro Culturale S. Domenico di Canicattì. Giorno 06/05/2024, nella splendida cornice del giardino del Centro Culturale San Domenico, si è svolto il primo dei 22 incontri di Fotografo 2024. Il progetto, creato dal Livio Facciponte e prodotto dalla Creaworldcom, per tutto il percorso didattico, avrà come docente, il fotografo Francesco Signorino. Fotografo 2024, giunto alla sua X° Edizione, dal 2016, anno in cui è stato lanciato per la prima volta, ha riscosso sempre un notevole successo. Oltre a insegnare l’arte fotografica, il percorso didattico ha trattato dei temi socio-culturali con lo scopo di valorizzare il territorio.

Come si è svolto l’evento? A dare il benvenuto, dando ufficialmente il via a questa attesa decima edizione, è stato Livio Facciponte, direttore esecutivo del master. Ai corsisti, provenienti da Canicattì e dalle zone limitrofe, è stato presentato lo staff della Creaworldcom e il programma che per due mesi li vedrà impegnati in un percorso didattico suddiviso tra teoria e prove pratiche, con la realizzazione di veri e propri set fotografici. L’obiettivo da raggiungere è arduo ma non impossibile. Durante la serata Carmelo Mulone, con la collaborazione del fotografo Giuseppe Lo Brutto, ha realizzato il backstage fotografico. Durante il master, Salvatore Caico, Concetta Monteleone, Lillo Locastello, Ausilio Signorino e Giovanni Marino, seguiranno costantemente il gruppo di neofiti affinchè possano riuscire a portare a termine il master nel migliore dei modi.

Chi è intervenuto nella manifestazione di apertura? Fotografo 2024 ha ottenuto, per la decima volta, il patrocinio del comune, rappresentato dall’Assessore Francesco Giordano, che ha esordito con queste parole: Il tema dell’inquinamento urbano, è un tema estremamente delicato. Con le opere fotografiche che i corsisti realizzaranno, l’amministrazione lancièrà una campagna di sensibilizzazione per dire “NO ALL’INQUINAMENTO. Successivamente è intervenuto Baldassarre Saetta, presidente del Rotary Club di Canicattì, che costituisce lo sponsor ufficiale del master fotografico utile a pagare i reportage, con gli slogan contro l’inquinamento, che verranno affissi nei luoghi più vandalizzati della città. Anche l’artista locale Vincenzo Greco, ha voluto offrire il proprio contributo artistico, donando delle opere che per tutto il percorso didattico, saranno esposte nell’aula adibita alle lezioni.

Chi sono i futuri fotografi che partecipano a Fotografo 2024? Questi sono i nomi che parteciperanno a Fotografo 2024: Giuseppe Frangiamone, Miriam Di Ventura, Veronica Rita Rosso, Andrea Ferro Ingaglio, Sonia Sferrazza , Flavio Taibi, Victoria Piazza, Arianna Napoli, Desireè Loreto, Renato Vella, Grace Spina.

L’associazione ENERGIA di Canicattì, darà il suo contributo. Ultimo ma non meno importante, la CWC, per la realizzazione del genere fotografico Still Life, si avvalerà della collaborazione dell’associazione Energia, rappresentata dalla vice presidente Rosanna Calderaro e dall’artista Maria Lo Monaco. La creatività e l’utilizzo del materiale riciclato sono la fusione perfetta che permette di ridurre la possibilità di inquinare l’ambiente. Inoltre, consente di realizzare oggetti di vario genere utili nella vita quotidiana. Per questo motivo non potevamo non accettare questa collaborazione, affinchè potessimo dare anche noi il nostro piccolo ma grande contributo per combattere una piaga sociale di questo calibro. In questo modo, l’artista creativa Lo Monaco, a nome dell’associazione L’Energia, augura un buon lavoro ai corsisti.

Quali sono i pronostici di questa decima edizione? Alla domanda risponde il vice presidente Gaetano Ricotta. Giunti alla decima edizione, la Cwc darà il via al corso più completo mai realizzato. Gli obbiettivi di sempre saranno superati, anche perché il tema di questa edizione sarà il riciclo. Sarà un’edizione all’insegna della sostenibilità e i discenti saranno chiamati a fotografare e spiegare le bellezze e purtroppo le brutture del nostro territorio. Buon lavoro.