La ciliegia, il frutto “Luculliano” della primavera, ha origine nell’Asia Minore e con precisione tra il Mar Caspio ed il Mar Nero. Nel VII secolo a.C. ebbe la sua prima distribuzione in Egitto. Successivamente, nel III secolo a.C., venne diffuso anche in Grecia. Da qui, la sua importazione in Italia, nel II secolo a.C. per volere del generale Lucio Licinio Lucullo (amante della buona tavola), durante il rientro da una campagna militare. Almeno questo è quello che narrano Plutarco e Plinio il Vecchio, attribuendo alla ciliegia il nome di “frutto Luculliano”. L’etimologia della parola deriva dal greco “Kerasos” dal quale deriva, nel Bel Paese, il termine di “cerasa”.
La ciliegia è’ il frutto che ha una forma cuoriforme o tondeggiante, con dimensioni che non superano i 2 cm. E’ “figlia” della primavera poichè la pianta del ciliegio fiorisce in questa stagione producendo una grande quantità di fiori bianchi o rosa. Non soffre il freddo e la sua produzione non necessità di cure particolari. L’Italia è uno dei principali produttori di questa pianta, offrendo al consumatore oltre 150 varietà. La raccolta delle ciliegie avviene tra i mesi di maggio e i primi giorni di luglio. Della pianta del ciliegio pianta esistono due specie:
- Prunus avium o (ciliegio dolce, appartenente alla specie delle Rosacee), che offre una varietà di ciliegie chiamate “tenerine” e “duracine”, ricche di diverse proprietà nutrizionali. Inoltre, le “tenerine” sono così denominate perchè sono caratterizzate da una polpa tenera e sono rosse; le “duracine” possono essere di colore rosso scuro con polpa rossa o possono essere di colore rosso chiaro caratterizzate da una polpa rosacea.
- Prunus cerasus ( o ciliegio acido). Questa è la specie selvatica che produce i frutti noti col nome di amarene, marasche e visciole. La varietà di frutti, rispetto ai primi, è più acida e viene usata per realizzare marmellate, succhi e liquori.
Che proprietà nutrizionali ha la ciliegia? E’ gustosa da mangiare ma è anche ricca di proprietà nutrizionali e antiossidanti. Di seguito vediamo quali.
- Sono ricche di diversi minerali quali magnesio, potassio, rame e Vitamina C.
- Contengono una seria di antiossidanti tra cuialcuni carotenoidi, i polifenoli e le antocianine. Si aggiungono anche la Cianidina, la Antocianina ( di colore rosso, dalle proprietà anti-infiammatorie); sono presenti anche le Catechine, (insieme di sostanze antiossidante), la Quercetina, La Luteina e la Zeaxantina.
- E’ utile sapere che hanno un indice glicemico basso il che rende la ciliegia un frutto adatto ad essere consumato durante alcune diete particolari.
- E’ ricca di acqua ed è depurativa, drenante e disintossicante.
- E’ presente la melatonina, favorendo il sonno.
- Consente di mantenere normali i livelli di colesterolo nel sangue.
- Favoriscono benessere e bellezza della pelle.
Il frutto della primavera non presenta particolari controindicazioni ma come per ogni cosa, non bisogna eccedere. Nello specifico, se si esagera, può provocare le coliche e nella peggiore dei casi, potrebbe peggiorare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile. Tuttavia, è opportuno consumare il frutto rosso, in un lasso di tempo che va dai 7/14 giorno del loro raccolto, purchè la temperatura sia adatta alla loro conservazione. In ogni caso, è sempre essere seguiti dagli esperti nel momento in cui si voglia usare questo prelibato frutto a scopo strettamente terapeutico.
L’immagine di copertina è stata realizzata dal fotografo Tommaso Latina.
È da un po’ che ci penso. Allo stato attuale tra le mie mille incertezze e difficoltà per i motivi che sappiamo, dove ci sei sempre e comunque e, di questo non so come ringraziarti, mi chiedo se tu vuoi con me una vita normale. Perché questa domanda? Sai benissimo che me ne sono sempre voluto andare, soprattutto nell’ultimo periodo ma ho desistito e non ho accettato alcune proposte, per NON allontanarmi da te. Poi mi hai parlato di quel lavoro che ti hanno offerto, del quale non so se hai accettato o meno per il quale dovresti allontanarti per qualche settimana. Qualora decidessi di accettarlo e stare via, sinceramente, non saprei come resistere. Si, è vero, nella nostra comunicazione cambierebbe poco o nulla, però saperti lontana, per quanto tu non abbia bisogno di protezione, con il fatto che sei perfettamente in grado di cavartela da sola, sarei veramente in pensiero per te. (Non hai idea di quante volte quando tu mi hai chiesto supporto, anche se c’ero virtualmente e mi sono rimasto per te, e tu nonostante abbia apprezzato il fatto che sia rimasto, non hai idea di quanto mi sia sentito impotente esserci ma allo stesso tempo non esserci, perché non c’ero come volevo esserci. Ultimo esempio e’ il tuo intervento al neo di qualche mese fa. Anche se tu sei stata contenta col fatto di essermi rimasto a casa, non hai idea di come ero pensieroso per te e di come avrei voluto essere accanto a te al tuo risveglio e invece non potevo. Oppure quando tua mamma sta male e te la devi cavare da sola ed, io non posso esserci, non hai idea di come sto. O ancora, anche per le cose belle, non hai idea quanta rabbia mi fa non poterci essere per come vorrei ). Per questo ti ho detto che sarei, sono disponibile a seguirti, ovunque. Io, tra le mille incertezze, oggi ne ho solo e non è mai cambiata ma nel tempo è aumentata a dismisura e questa mia certezza è quella di vivere la mia vita con te, ovunque ma vorrei viverla veramente come la immagino, la desidero, purché sia con te, perché senza di te la mia vita, proprio non riesco ad immaginarla, dove senza di te non ha senso. Vorrei poterla vivere anche qui ma sono costretto a viverla tra queste quattro mura (l’ho accettata, a fatica ma l’ho accettata ma sono isolato e alla lunga, mi destabilizza sempre di più, perché sono privo di vivere nel vero senso della parola. So dove ho sbagliato e ricordo più o meno tutto e a volte, cerco di dimenticare perché cerco di vivere e di avere una vita normale ma invece ha diversi risvolti, non positivi sulla mia persona). Scusa la mia piccola premessa, adesso vado dritto al sodo di questo giro di parole: La mia domanda è la seguente: Se per vivere e costruire veramente il nostro rapporto, e’ necessario trasferirsi, tu ti trasferiresti con me?
Io non mi arrendo ma non nego di essere scoraggiato. Ora nell’ipotesi in cui riesca trovare un lavoro stabile, a parte a ritrovare un pò di serenità, cosa cambia nella mia vita, dato che poi quando rientro a casa, tutto il resto fa schifo? Oltre ai progetti, quelli dell’associazione, non ho altro da fare perchè sai benissimo che non posso andare da nessuna parte. Se parti, non vuoi che ti segua, per avere una vita mezza normale, me ne voglio andare via con te ma non ho avuto risposta. Oltre a lavoro che sto cercando disperatamente di ottenere, vorrei avere nuovamente una vita li ma a quanto pare nnon è possibile. Cosa vuoi che faccia teso? MI hai detto di essere propositivo ma a conti fatti, cosa ho per esserlo? Sono mesi che mi faccio queste domande, senza trovare risposta
Buon giorno. Sono sveglio dalle 6. Adesso mi preparo per andare in ufficio. Sai, volevo dirtelo a cosa fatta ma non è facile che si realizzi. sto provando a vendere l’appartamento per investire una parte nella cooperativa. Ma poi, allo stato attuale, mi chiedo: anche che lo vendo ne vale la pensa fare questo investimento qui, se io poi, il resto della mia vita non cambia? Oggi, non lo so più ma tu sai che io qua non posso vivere cosi, in attesa non so più di cosa. Fare dietrologia, oggi non so fino a che punto vale la pena. Sto pagando il peso degli errori, che non dimentico ma la situazione mia, piano piano mi sta schiacciando sempre di più. Cosa vuoi che faccia? Cosa desideri realizzare veramente? E con me, hai qualche progetto che vorresti realizzare? Io non lo so più teso’. E non ho più risposte e pensieri. Tu sei la mia unica certezza, per questo chiedo a te. Oggi a pranzo sono a casa, tanto sono solo e rimango qui a stasera. Poi, dato che ti fa stare tranquilla, stasera vado in sede. Almeno non do fastidio a nessuno. Ciao
Ciao teso
Desidero tornare a vivere, in tutti i sensi, non solo lavorativamente parlando. E tu, tu come stai? Te lo chiedo perché mi interessa veramente saperlo. Mi hai chiesto di non abbandonarti e il pensiero non mi ha hai sfiorato. Penso che questo sia il momento adatto per tirare fuori la nostra vera forza per uscire da un periodo veramente difficile. I miei pensieri li sai ed è inutile che li ripeta, a meno che non sia tu a chiederlo. Sai dove e come trovarmi. Buon giorno
Teso, tutto ok?