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Fuochi d’artificio: tecniche di scatto

Fuochi d’artificio: tecniche di scatto. Un soggetto molto suggestivo da fotografare sono i fuochi d’artificio. I giochi pirotecnici hanno un effetto quasi fantasioso per via dei giochi di colore e luci che sono in grado di offrire. Fotografarli non è facile come si possa pensare. Quindi vediamo cosa occorre fare per scattarli. Cosa primaria da effettuare è quello di pianificare lo scatto, facendo un sopralluogo del posto, optando per un punto privo di ostacoli. E’ consigliato cercare di capire da dove vengono esplosi cercando di  intuire la direzione del vento. Questo perchè qualora il vento soffiasse in direzione della reflex, il fumo scaturito dall’esplosione dei fuochi rovinerebbe l’immagine. Successivamente occorre scegliere l’inquadratura che può essere sia verticale che orizzontale. I giochi pirotecnici, se fotografati da soli, prendono gran parte della scenografia ma se si desidera porre qualche altro elemento, occorre optare per la seconda inquadratura. Quindi ne consegue che la composizione può essere semplice avendo solo il fuoco d’artificio come soggetto. Ma si può decidere di inserire nell’immagine un altro tipo di sfondo, come strutture architettoniche o specchi di acqua che riflettono i giochi di luce stessi. Una volta scelta l’inquadratura, trattandosi di soggetti che si muovono dal basso verso l’alto, i tempi di scatto consigliati devono essere più o meno lunghi, tra 1 e 10 s, quindi si parla di esposizione lenta per coglierne l’essenza del fuoco di luce, dal momento del lancio a quello dell’esplosione. Pertanto, onde evitare il micromosso, un valido aiuto per lo scatto risulta essere il treppiede, utilizzando lo scatto remoto (col telecomando a distanza) o l’autoscatto. Viceversa, se si desidera scattare immortalando il fuoco d’artificio al momento dello scoppio evidenziandone la massima luce, si può optare di scattare a mano libera con tempi di scatto ad esposizione veloce, con tempi di scatto tra 1/80 e 1/125, mantenendo un’apertura focale di f/7.1., ponendo degli ISO tra 800 e 1600, a seconda della reflex che si ha a disposizione. Essendoci il cielo scuro ma contestualmente illuminato da questi giochi di luce, è consigliato impostare un diaframma chiuso che oscilla tra f/8 ed f/16, per avere una maggiore nitidezza dell’intera immagine. Ricordando che i giochi pirotecnici emanano luce, gli ISO devono essere bassi con valori annessi tra 100 e 200. Il flash, avendo una portata della luce ridotta, non ha nessuna valenza in quanto sono presenti nell’immagine delle fonti di luce, illuminando al massimo il fumo dei fuochi stessi. Per aver maggiore nitidezza, occorre montare un obiettivo grandangolare, quindi tra i 10mm e i 42mm o un obiettivo zoom. La messa a fuoco manuale è consigliata per una maggior velocità della realizzazione dello scatto, essendo l’esplosione di luce poco duratura. Anche in questo caso, una volta realizzati gli scatti, l’uso di photoshop sarà un valido aiuto per la post-produzione. Non resta che provare a scattare e immortalare questi giochi di luce, dalle infinite sfumature. Fuochi d’artificio: tecniche di scatto. Giochi di luci e colori, che durano un attimo, come fugace è stata l’immagine che lo ha catturata.

L’immagine di copertina è stata scattata da Carmelo Mulone.

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