Gaetano Ricotta si chiede: Cosa spinge una coppia verso lo scambismo? C’è un fenomeno che, per ovvi motivi, viene sottaciuto e questo è il mondo degli swingers. Sono un vero e proprio esercito ma essendo un tabù, se ne parla poco, anche perchè effettivamente non si tratta di una virtù. Sembrerebbe a prima vista un motivo di deviazione sessuale, ma se andiamo ad indagare a fondo, ci sono delle motivazioni oggettive che, se vengono ben approcciate non portano a conclusioni così orribili. Da qualche intervista dai vari blog della rete, si evince che, di solito sono gli uomini a proporre lo scambio e solo se la donna accetta, si può arrivare al dunque. Inoltre, lo scambio funziona qualora ci sia armonia nella coppia, appunto perchè deve essere semplicemente un gioco. Entrati nel luogo destinato a tale scopo, la coppia comincia a cercare l’altra coppia ideale. Ci sono delle stanze con dei letti e quando la coppia si avvicina, è la donna di solito che prende l’iniziativa accarezzando l’altra donna distesa sul letto, la quale, se acconsente, può iniziare il gioco erotico nello scambio reciproco. Qualora invece nella coppia non vi sia un rapporto stabile, lo scambismo potrebbe provocare traumi all’interno della coppia stessa, fino ad arrivare ad estreme conseguenze, quali la separazione. Pertanto ci si chiede se la monogamia sia la priorità ai tempi odierni. Eppure, ci sono tante coppie che nonostante abbiano una solida unione, cercano nuove esperienze al di fuori della coppia stessa, fino ad arrivare a questa forma di tradimento condiviso. Considerando che la monotonia della vita quotidiana porta a ad un appiattimento della vita coniugale, ne potrebbe conseguire la ricerca di un rapporto extraconiugale, ragion per cui, potrebbero di comune accordo cercare lo scambio con altre coppie. Si direbbe quindi che questo passo rafforzi il rapporto perchè si è in simbiosi: quello che vuole l’uno, lo vuole anche l’altro.
Per poter concepire lo scambismo, bisogna ragionare da un’altra prospettiva: il nostro partner sta con noi ma è nel contempo portatore di fantasie che vorrebbe soddisfare al di fuori della coppia. Ma quando si arriverà a concepire il pensiero dello scambismo, si apriranno le porte di una sessualità appagante e fuori dagli stereotipi moralistici. Lo scambismo è sopra tutto condivisione e ha diverse sfaccettature come quello di fare amicizia. Infatti deve avere una sessualità aperta e condivisa. Si deve considerare inoltre che possono nascere pur sempre dei mugugni, si può ferire l’orgoglio, possono nascere competizioni che possono portare gelosie. Ci sono parecchie varianti nel mondo degli Swingers, a cominciare da:
- Voyeurismo (eccitazione del guardare).
- Candaulismo o Candaulesimo (l’uomo si eccita nel guardare la propria donna in contatto con un altro o altri uomini).
- Melangisme (eccitazione solo con carezze, escludendo i rapporti completi).
- Feticismo (quando gli indumenti, sopra tutto intimi, diventano motivo di eccitazione).
- Threesome (rapporto a tre).
- Gang bang (rapporto della donna con altri soggetti).
- Sesso in gruppo.
Ci si chiede se questa pratica abbia qualcosa di patologico. Secondo gli esperti non si tratterebbe di una parafilia, ma una sorta di anomalia nella ricerca del piacere, a meno che non divenga l’unica strada perseguibile per raggiungere il piacere sessuale. In Italia sono più di 500 i comuni in cui lo scambismo ha una pratica regolare. Al primo posto si trova la Lombardia, seguita dalla Puglia e dalla Sicilia. Gli swingers (ovvero gli scambisti) hanno di solito un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, trattandosi di persone con un’elevata istruzione (alta percentuale di laureati, uomini e donne in carriera) che non esternano la loro trasgressione. Adesso vi chiedo se nel vostro menage va tutto bene. Avete pensato se le vostre fantasie abbiano portato a concepire una pratica come quella dello scambismo? La ricerca del piacere porterebbe di comune accordo a volere scoprire i desideri più reconditi di questa trasgressione? A voi l’ardua sentenza.
L’articolo è stato redatto da Carmelo Mulone e scritto ed argomentato nel video che segue da Gaetano Ricotta.
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