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La morte di Marchionne: Nessun dubbio?

La morte di Marchionne: Nessun dubbio? A questa domanda non penso che ci sia una risposta precisa, perchè analizzando la storia dei fatti sulla morte del Manager del gruppo FCA, di dubbi ne sono sorti parecchi sia per motivi di tempismo che per l’evoluzione di vari eventi in così poco tempo. Sergio Marchionne, paragonato dal presidente americano Donald Trump al grande Henry Ford, è scomparso il 25/07/2018 per un presunto arresto cardiaco. Si pensava che la causa fosse stata un tumore ai polmoni, data la sua passione per il fumo, ma la famiglia ha smentito il seguente fatto. Marchionne è stato ricoverato al Universitatsspital di Zurigo il 28/06/2018 mentre l’annuncio che non poteva più svolgere il proprio lavoro è stato dato Venerdì 20/07/2018. Il giorno dopo dell’annuncio sono stati tempestivamente convocati di urgenza i C.D.A. del gruppo Ferrari, del gruppo F.C.A. e del gruppo C.N.H. industrial. Nello stesso giorno della convocazione dei seguenti C.D.A. sono state formalizzate le successioni di cariche tra cui spicca la figura di John Elkann che è diventato il nuovo presidente Ferrari, mentre il nuovo amministratore delegato del gruppo F.C.A. è Michael Manley che era già il responsabile del brand Jeep. Raccontata l’evoluzione dei fatti adesso poniamoci 5 domande a cui potremmo vagamente dare delle risposte:

  1. Come è possibile che nessuno era al corrente della malattia di Sergio Marchionne, essendo un personaggio molto conosciuto e seguito dai media di tutto il mondo?
  2. Perchè John Elkann il 20/07/2018 ha annunciato con estrema sicurezza che il Marchionne non sarebbe più tornato al suo lavoro?
  3. Per convocare un C.D.A. così numeroso di un gruppo così vasto ci vuole più di un giorno, come è stato possibile realizzarlo di Sabato poche ore dopo l’annuncio? E come è stato possibile sostituirlo in seduta stessa?
  4. I nomi dei successori a Marchionne erano già pronti? E già assodato a prima riunione chi doveva essere?
  5. Perchè i titoli in borsa hanno chiuso in ribasso il giorno dell’annuncio di Elkann che non poteva più scendere a lavorare?

E’ chiaro che la successione dei fatti è stata eccessivamente rapida e quasi premeditata. Tre consigli di amministrazione non possono mai essere convocati nello stesso giorno con tutti i soci presenti e ancora più improbabile è il fatto di prendere certe decisioni come la sostituzione di una figura così importante in poche ore avendo nulla di programmato e pianificato. Si pensa dai nostri calcoli e dai vari rumors sul web che il manager del gruppo F.C.A. era stato messo già da tempo nella black list dei vertici F.C.A. Si pensa che era già stato tutto pianificato poichè il defunto manager dal pullover nero ero scomodo per molti, nonostante avesse portato il destino della Fiat ad un futuro prospero. Sulla morte si pensa che era già sopravvenuta parecchi giorni prima dell’annuncio ufficiale per determinare cariche ed evitare problematiche inerenti ad azioni speculative di borsa. Sarebbe bello scoprire la verità su questo fatto, ma di certo si intuisce che di verità non si parlerà mai. Noi non abbiamo alcuna sfera magica che possa svelarci i fatti reali ma invitiamo i nostri lettori a usare il cervello.

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