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Il surrealismo fotografico di Antonino Ingrande

Il surrealismo fotografico di Antonino Ingrande. Antonino Ingrande, classe 1958, di professione è un consulente del lavoro ma fin dall’età adolescenziale, è affascinato dal mondo della fotografia che ha inizio con l’acquisto della sua prima Yashica FR. Ma cosa ha avvicinato il nostro Antonino Ingrande alla fotografia? Di certo l’arte creativa che uno scatto può trasmettere, qualsiasi sia la posa, la modella o il posto. Il surrealismo fotografico di Antonino Ingrande si nota dalle colorazioni e dalle impostazioni cromatiche dei suoi scatti, infatti in esse primeggia la dolcezza delle dissolvenze di colore che vanno da un tono ad un’altro totalmente contrastante senza portare alcun fastidio all’occhio di chi osserva. Le foto di Ingrande richiamano alla mente le pitture di Carlo Dolci che fù un artista fiorentino del 600 che come tecnica madre utilizzava le dissolvenze di colore tenui con l’utilizzo di una miscelazione che richiama le antiche pitture ad olio. A causa di impegni familiari Ingrande fu costretto a sospendere la fotografia per un certo periodo della sua vita, ma sospendere la foto per un fotografo è come togliere l’acqua ad un pesce, non a caso Antonino si è ripiombato in quel mondo di cui la sua stessa natura fà parte. Il surrealismo fotografico di Antonino Ingrande. Questa passione, cresce in maniera ancora più evolutiva, con lo studio e la perfezione: non a caso, ha iniziato a partecipare a vari workshop in tutta italia, con la fortuna di collaborare con vari maestri della fotografia, apprendendo da loro le tecniche inerenti sia per la fotografia che per la post produzione incluse le tecniche delle luci digitali. La passione di Antonino per la fotografia è stata ripagata con delle grandi soddisfazioni. Ha vinto tanti concorsi ma la più grande soddisfazione è stata quella di poter vedere alcuni dei scuoi scatti pubblicati dalla rivista Digital Camera Magazine Italia. Per Antonino la fotografia è l’espressione della dolcezza della sua anima ricca di diversità collimanti, ma molto intime nel loro mescolarsi. Un’amore cromatico domina le sue foto simile a quello che domina la sua mente e il suo cuore.

         

9 comments

  1. Una bella recensione…
    Ho conosciuto Antonino parecchi anni fa in un incontro fotografico organizzato da me e devo dire che è cresciuto molto fotograficamente ed da allora è nata una forte amicizia che dura a tutt’oggi .
    In un mondo dove i Social network si sono imposti nella nostra vita cuotidiana dove chiunque posta immagini di ogni tipo senza un anima fotografica Antonino é riuscito a dare una sua scrittura con la luce inconfondibile al tal punto che quando vedo una sua immagine dico…. questa è di Antonino!!!
    Con grande affetto Gianfranco

    1. Ahahah ah ..la colpa è tua Gianfranco!!! Per me sei stato e sarai sempre un caro amico e maestro e se un merito posso avere è stato quello di farti apprezzare questa mia dolce/amara terra!!!

  2. Smettela di scrivere cazzate. Questo è lecchinaggio ipocrita. Il vero giornalismo è altrove, questo è un gioco tra dilettanti per dilettanti.

    1. Salve. Non sono professionista del settore, essendomi cimentato da poco in questo vastissimo e affascinante mondo ma se con il mio scrivere, mi permette di raccontare temi veri dei quali nessuno parla, che a quanto pare sono apprezzati, vuol dire che della verità c’è. Colgo l’occasione infatti per ringraziare tutti coloro che mi seguono e che mi hanno paragonato a personaggi illustri, probabilmente eccessivo ma che ha un grande effetto e mi onora veramente tanto. Per quanto riguarda il suo pensiero, posso dire che non c’è nessuna forma di lecchinaggio ipocrita come Lei asserisce. Forse sarà altro che lei evidentemente non accetta ma sinceramente, poco importa. Non mi sento di mancare di rispetto ma la invito ad accettare le cose come stanno. Passo avanti e la ringrazio sempre per interessarsi del mio blog

  3. Gentile Naercisa, opero nel settore auto e ho contatti con la ditta Guadagni, leggendo questo commento resto basito dalle cavolate megagalattiche che ha scritto. Come si può ingannare una persona dicendo che potrebbe essere migliore di Sgarbi, che viene definito un grande saggista, che non dovrebbe fare più il venditore di auto, perchè è un grande giornalista. Intanto, ritorni a scuola per imparare meglio la grammatica, poichè una frase come “sai scegliere le giuste parole e le giuste persone “su cui” parlare, è da terza elementare. Spero che la ditta Guadagni non segua questo blog, poichè potrebbe essere devastante per il sig. Mulone. Infine il sig. Livio, in quanto asso nella manica, dovrebbe stare attento monitorando i commenti, perchè lesivi dell’immagine delle persone. Sig. Mulone, lei con la sua risposta ha peccato d’ingenuità. Rifletta.

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