Violenza: Spesso sulle donne. E sugli uomini? La libertà di pensiero e parola è un diritto sacrosanto che nessuno può e deve condannare, cosa che purtroppo succede nella moderna società. Bella società ma triste. Bella poiché è all’avanguardia ma triste, proprio perché a causa dell’avvento della tecnologia, si stanno perdendo i valori della comunicazione costruttiva. Questi valori si suddividono in: affettivi, cognitivi e morali. Tutti e tre sono fondamentali ma gli ultimi due si riferiscono ai principi che regolano la convivenza e l’ordine sociale. Purtroppo nessuno agisce e sottolinea che il vero e solo colpevole di ciò, è se stesso. Il 25 Novembre è stata celebrata la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Storicamente è risaputo che diverse culture abbiano attribuito alla donna dei ruoli limitati solo alla procreazione e all’educazione della prole. Ad oggi, un excursus storico dimostra che la donna non ricopre più solo questo ruolo, anzi, ha raggiunto un’uguaglianza formale e sostanziale con l’uomo. Ottimo dico e condivido pienamente. Ma non osserviamo mai ciò che subisce l’uomo? Violenza: Spesso sulle donne. E sugli uomini? Si sente mai parlare di “maschicidio“? Si tratta di un fenomeno diverso ma non di poca importanza. È una violenza sottile, psicologica, che si può concludere anche con l’omicidio. La donna viene vista sempre come docile ed incolpevole ma dagli studi dell’università di Siena del 2012, si evidenzia che su una fascia compresa tra i 18 e i 70 anni, nel 2011, sono stati ben 5 milioni gli uomini vittime di violenza,subita dalla donna. Varie le minacce, catalogate come segue: (63,1 %) le minacce di esercitare violenza; graffi, morsi, capelli strappati (60,05 %); lancio di oggetti (51,02 %); percosse con calci e pugni (58,1 %). A queste minacce fisiche, si aggiungono anche le minacce psicologiche, effettuate sia dall’uomo che dalla donna ma in maniera diversi e i numeri che seguono sono la prova lampante di un fenomeno che deve essere monitorato: (15,7 %) degli uomini ha subito tentativi di folgorazione con la corrente elettrica, investimenti con l’auto, mani schiacciate nelle porte, spinte dalle scale; il 50,8% critiche a causa di un impiego poco remunerato; il (50,2%) denigrazioni a causa della vita modesta consentita alla partner; il 38,2% paragoni irridenti con persone che hanno guadagni migliori; il (48,2 %) rifiuto di partecipare economicamente alla gestione familiare; il (29,3%) critiche per difetti fisici. Insulti e umiliazione raggiungono una quota di intervistati del (75,4%); distruzione, danneggiamento di beni e minaccia raggiungono il (47,1%); minaccia di suicidio o di autolesionismo (32,4%); minaccia di chiedere la separazione, togliere casa e risorse, ridurre in rovina tocca il (68,4%); minaccia di portare via i figli (58,2%); minaccia di ostacolare i contatti con i figli (59,4%); minaccia di impedire definitivamente ogni contatto con i figli (43,8%). Si parla tanto di parità dei diritti ma a conti fatti, ancora persiste una diseguaglianza tra i sessi che pone l’essere umano su un nuovo problema ovvero la “”violenza sulle persone””. Sono verità nascoste, forse scomode ma che devono essere evidenziate! Personalmente penso che, dopo tanto parlare di violenza sulle donne, si sia formato un vittimismo di massa che è servito da copertura per molte donne stesse che di pensieri buoni , ne hanno ben pochi. Parliamo di femminicidio? Allora parliamo anche di violenza sugli uomini. Ma parlare di violenza, per certi versi, può servire anche a fomentarla. Quindi concludo dicendo, rispettando sempre la parità dei sessi, che è meglio dimenticare il passato e non parlarne continuamente, per il rispetto di entrambi. Violenza: Spesso sulle donne. E sugli uomini? Dico questo proprio perchè amo quello per cui molte donne si sono battute: la parità dei sessi!
Scritto e redatto da Carmelo Mulone
Caro Carmelo, credo che la tua si possa definire una splendida analisi della realtà attuale sui due sessi, accomunati dallo stesso problema purtroppo, LA VIOLENZA sotto qualsiasi forma, da condannare a priori in ogni caso.
Grazie. Al di là del tema stesso della VIOLENZA, credo che debba essere fatta pura analisi su tutta la realtà circostante.