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Gli ultimi giorni della Privacy?

Ultimi giorni della privacy? Osservano Carmelo Mulone e Gaetano Ricotta da un’attenta analisi al misterioso mondo delle leggi sulla privacy.
WikiLeaks continua ancora a riversare nei mass media documenti riservati del governo americano. Infatti è emerso che i servizi segreti Americani hanno trovato la maniera di entrare anche nei pc off-line; infatti sono in grado di spiare gli spostamenti di un bersaglio tramite wi-fi, anche senza una connessione internet in tempo reale. Si chiama Elsa, uno strumento che si basa su un file malevolo da poter installare su un qualsiasi computer. In questa maniera cattura i dati d’identificazione delle reti wifi vicine al computer incrociandole con dati di geolocalizzazione fornite da Google e altre aziende, ottenendo di conseguenza la posizione precisa dell’obiettivo. Non è necessario che il pc o altro dispositivo mobile sia connesso alla rete, ma occorre avere attivo il sistema wi-fi.
E i messaggi? A rischio anche quelli!
Il tool di spionaggio avvalso dalla CIA per le intercettazioni si chiama HighRise. Si tratta di un dispositivo “proxy” che utilizzato con un’applicazione, è in grado di intercettare messaggi testuali sia in entrata che in uscita su un dispositivo infetto, trasmettendoli verso un server web remoto sotto il controllo diretto della CIA . C’è inoltre un’altro sistema chiamato Brutal Kangaroo che è un programma autoinstallante, il quale attraverso una chiavetta usb attacca i sistemi operativi sfruttando una vulnerabilità del O.S. Windows che si trova nella cartella. Il tutto per dare l’addio ad una parola chiamata privacy. Un termine che inizialmente era diretto alla protezione della vita privata, ma dopo un’evoluzione estensiva, arriva ad indicare il diritto sul controllo della sfera personale. Oggi la privacy è da intendersi come sovranità su di se, un’accezione non più limitata a un un diritto di non intromissione della sfera privata, ma ponendosi come strumento della salvaguardia dell’autodeterminazione della persona. Scritto da Gaetano Ricotta e Carmelo Mulone. 

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