cristiano biagioni 2

Fiori: Come fotografarli?

Fiori: Come fotografarli? Creature affascinanti da osservare, così piccole nelle loro dimensioni ma così “grandi” nel trasmettere profonde emozioni a chi li osserva. Attraverso i loro colori e i loro dettagli, comunicano più di quanto possano esprimere le parole. E con l’arrivo della bella stagione, i fiori risplendono nel loro massimo vigore, donando vivacità e colore all’ambiente. Proprio per i suoi particolari e per ciò che è in grado di esprimere, il bocciolo è un soggetto che viene fotografato dagli amanti della fotografia naturalistica e quindi dai fotoamatori della macro-fotografia. In questa tipologia di scatti, il fiore viene scelto o come soggetto principale dello scenario naturale o come sfondo. Di seguito, qualche consiglio per fotografarli.

Fiori: perchè e come fotografarli?
Fotografia di Manketiani VM.
  1. Inquadratura.

In questo genere di fotografia la prima cosa da considerare è l’inquadratura, attraverso la quale il fotografo deve cercare di “catturare” i particolari del fiore, creando una composizione degna di nota. Come avviene per altri generi fotografici quali la Pet Photograpy ( fotografia degli amici a quattro zampe) e la NewBorn Photograpy (fotografia dei bambini), la giusta ripresa è quella di porsi sullo stesso piano del soggetto, distendendosi anche per terra se il caso lo ritiene. E’ ovvio che si può fotografare il fiore anche dall’alto verso il basso, prospettiva solitamente adatta per ritrarre i primi piani molto dettagliati. Tuttavia, quest’inquadratura risulta essere meno adatta se si vuole inquadrare tutto ciò che circonda il bocciolo, con il rischio di rendere noiosa e poco creativa la fotografia. Invece, scattando dalla stessa altezza del bocciolo o dal basso verso l’alto, mantenendo sempre “l’occhio meccanico della reflex” sul fiore, è possibile ritrarre il suo profilo, creando una composizione spettacolare. Da non sottovalutare nella composizione anche la presenza delle gocce d’acqua della rugiada, ad esempio o anche la presenza di altre fantastiche creature. “Per fotografare i fiori, come per gli insetti, è necessario ritagliarsi il giusto tempo, perchè è un mondo caratterizzato da particolari affascinanti e surreali, invisibili all’occhio umano che si possono cogliere solo entrando a stretto contatto con la natura”.

Fiori: perchè e come fotografarli?
Fotografia di Giuseppe Seggio.

      2.Luce e messa a fuoco. 

In questo set fotografico naturale, il momento migliore per fotografare è durante le prime ore del mattino o nel pomeriggio tardi, quando la luce è meno intensa, risultando tenue e calda, con la possibilità di poter realizzare scatti pieni di particolari. Questa scelta serve ad evitare che la forte luminosità delle ore centrali crei delle ombre più dure e macchie di luce sulla foto. Altro fattore da considerare,  è la messa a fuoco. Per mettere in maggior risalto il fiore, magari ponendolo come soggetto principale, rispetto ad altri fiori, è possibile sfocare l’ambiente intorno al fiore utilizzando la tecnica del Bokeh. Questa tecnica è utile per dare più profondità alla foto. Più si apre il diaframma, con valori pari a f/4 a scendere, più la profondità di campo diminuisce e di conseguenza, lavorando con una messa a fuoco puntata sul soggetto, i suoi dettagli vengono evidenziati. 

     3. Attrezzatura e tecniche di scatto.

Per mettere in risalto i dettagli dei fiori, occorre avere gli obiettivi macro. Esistono lenti con focale corta e lunga che variano da 50mm a 20mm. Con la prima focale bisogna avvicinarsi molto al soggetto per “colpirlo” ma si può usare più a mano libera.  La seconda focale consente di allontanarsi dal soggetto perdendo a sua volta un pò di tridimensionalità. Per le mezze formato o (APS-C), va bene già un 40mm o un 85mm. Per le full frame, la disponibilità è più ampia e si va da un 55mm fino ad 200mm. Considerando che bisogna scattare ad una distanza molto ravvicinata,  bisogna usare l’ISO in relazione sia con la luce naturale che con “l’apertura focale”, impostando dei valori compresi tra f/8 a f/16. In questo modo, il soggetto sarà più nitido. I fiori sono dei soggetti prevalentemente statici, per i quali il tempo di scatto idoneo può essere compreso tra 1/80 e 1/100. In presenza di vento, i tempi di scatto dovranno essere brevi con valori da 1/250 a salire. E’ sempre consigliato scattare con il formato RAW. In ultima analisi, dopo le infinite prove effettuate per “beccare” lo scatto perfetto, Photoshop è un valido aiuto per i lavori di post-produzione, lavorando sulla vividezza e sulla cromaticità. Il micro mondo del macro è un mondo quasi magico per quello che può offrire con i suoi dettagli, a prescindere dall’angolatura dalla quale si scatta.

Fiori: perchè e come fotografarli?
Fotografia di Tamer Adel.

Fiori: perchè e come fotografarli?

I fiori sono così delicati nelle loro forme, nei loro colori e nei loro profumi. Esseri così colmi di fascino che vivono in un paesaggio totalmente incontaminato e per realizzare questi scatti comporta avere grande pazienza e spirito di grande adattamento al “micro mondo” che la natura offre, in grado di trasmettere grandi emozioni, enfatizzando pura e vera armonia in uno stato di quiete, avvolti dal caldo abbraccio della natura.

L’immagine di copertina è stata realizzata da Cristiano Biagioni.

Fiori: perchè e come fotografarli?
Fotografia di Galla Jakadamar.

One comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *