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Fattore tempo: percezione mutevole quotidiana

Fattore tempo: percezione mutevole quotidiana. “Mi chiede il tempo di mia vita il conto. Rispondo: il conto mio richiede il tempo, nè di tanto si può perduto tempo, senza tempo ed error render conto”. (Cit. Anonimo). Il tempo è un fattore misterioso e sfuggente che svolge la funzione di “regolatore della quotidianità“, in base al quale tutti gli uomini, appunto, regolano e trascorrono la propria giornata. Infatti, a volte, sembra che non trascorra mai, sopra tutto nei momenti in cui lo si impiega per svolgere qualche cosa di poco gradevole. Altre volte, invece, nei momenti di totale armonia e svago, si ha la percezione come il tempo sia fulmineo. Sembra ma non lo è perchè il tempo è sempre uguale in tutte le condizioni, belle o brutte che siano. Senza andare a fondo su quale sia la  definizione sul tempo che filosofi, scienziati, artisti e poeti che hanno interpretato e che si conoscono, il tempo stesso è fatto di ore, minuti e secondi e fa parte della vita quotidiana. Questo perchè il tempo, pur essendo sfuggente e mutevole, è la dimensione nella quale si concepiscono e contestualmente si misurano gli eventi. Anche gli eventi stessi cambiano, si evolvono, si succedono e a volte si ripetono per una serie di circostanze per i quali non esiste un perchè. Semplicemente accadono. Non è possibile toccare con mano il tempo ma lo si vive, tra i “meandri” dei ricordi più nascosti della propria intimità e quello dell’esperienza acquisita. Ma le fasi della vita che si susseguono, risultano essere anche dei fattori estremamente preziosi per la “loro capacità temporale” di cambiare, dove il tempo può rivelarsi più utile e produttivo da impiegare su qualcosa che possa risultare prosperoso e valido per il proprio presente e per un futuro prossimo. Con ciò, non significa che il tempo che è stato, sia da rimuovere. E’ passato, è maturato tale da divenire esperienza da cui trarre solo vantaggio, oltre che essere una serie di ricordi. 

Come è possibile classificare il tempo?

Il fattore tempo è uguale per tutti ma è estremamente soggettivo per come lo si impiega, tanto da poter essere definito come una “percezione mutevole quotidiana”.

  1. E’ una percezione poichè si percepisce che il tempo stia trascorrendo in funzione, ad esempio, di scadenze dovuto a lavori da consegnare che si avvicinano o per il semplice motivo per come passano le giornate, se osservate durante le sue fasi (alba, ore centrali, pomeriggio, tramonto, notte).
  2. Mutevole, dal punto di vista introspettivo ed emotivo, se lo si analizza negli aspetti più intimi, in funzione di ciò che ogni individuo ha vissuto nel proprio passato, recente e remoto, “segnandolo” con emozioni positive ma anche negative.
  3. Quotidiana perchè accompagna ogni momento della giornata. 

Contestualmente, in funzione delle esperienze vissute e che si vivono, il tempo stesso si divide in fasi che si alternano secondo il percorso passato, presente e futuro. Il passato identifica e rappresenta l’insieme degli eventi già accaduti e vissuti. Ad esso, segue il presente che è l’attimo successivo a ciò che è appena trascorso, con gli eventi che si stanno susseguendo in questo preciso momento. Mentre il futuro, altro non è che una serie di avvenimenti che devono accadere. Da ciò ne consegue che il tempo è il fattore attraverso il quale si ha vissuto, si vive e si vivrà.

Il tempo e l’adesso del qui ed ora

Per quanto difficile possa essere, non bisogna “fossilizzarsi” a pensare su ciò che è stato e su ciò che sarà. Tuttavia, a volte, forse spesso, succede di focalizzare il tempo solo ed esclusivamente sui propri ricordi, rifugiandosi esclusivamente tra i propri pensieri ( e probabilmente anche tra i propri sogni) ma totalmente inutili nel momento in cui questi prendono il sopravvento, sprecando del tempo, appunto. Se mai, a volte, impiegare il tempo a pensare al passato, può servire per spezzare momentaneamente la routine quotidiana ed in piccola parte a capire ciò che nella vita di ognuno sia accaduto ma senza andare a fondo perchè ormai, appunto è successo. Può essere utile per fare un pò di introspezione che non guasta mai, perchè l’uomo non è perfetto ed è fallibile, impiegando più tempo del dovuto a guardare gli effetti e gli altri che non se stessi.  Tutti sbagliano, rimanendo spesso nella presunzione di avere ragione ma non è mai così. Come è sbagliato soffermarsi a pensare solo ad un futuro angosciante o comunque diverso da ciò che si può proiettare perchè appunto ancora deve avvenire. Bisogna cercare di avere la consapevolezza e concentrarsi sul presente che si è trasformato come “frutto dell’esperienza acquisita” e dell’adesso del qui ed ora, perchè l’unica cosa a non essere cambiato è proprio il tempo perchè è trascorso. Spesso e volentieri, il tempo viene tralasciato al suo “percorso” in virtù del fatto che si pensa di averne a sufficienza. Il tempo è assolutamente prezioso ed oggi, più che mai.  E’ da identificare nel “qui ed ora“, l’adesso che sta accadendo. Concentrarsi sul “qui ed ora” significa non identificarsi con la propria mente, perchè il  pensare troppo, comporta a causare e ad ampliare i problemi. Significa attualmente accettare la situazione per quella che è, senza vivere alla giornata ma programmando e pianificare per ciò che avverrà. Nonostante possa essere difficile perchè tutti gli eventi che si sono vissuti sono accaduti in un presente che oggi è passato e quelli futuri accadranno in un momento che non è adesso.

Fattore tempo: percezione mutevole quotidiana. Il tempo oggi

Il tempo trascorre inesorabilmente e a volte, come un fiume in piena, arriva travolgendo ogni cosa che incontra durante il suo cammino. E’ un istante e il silenzio irrompe tra le vie delle città. E’ il mondo di oggi. Attualmente, si vive in una condizione di quarantena come prevenzione necessaria per combattere il Covid-19, che con la sua marcia invisibile, drasticamente, ha cambiato la vita e le abitudini di tutto il mondo. Il tempo continua a scorrere come se nulla fosse, rendendo i giorni uguali agli altri, evidenziato dal tic-tac delle lancette dell’orologio che rompono il silenzio circostante, dove al suo cospetto, tutti gli uomini si propongono a vivere una quotidianità anomala presentandosi tutti uguali davanti al suo cospetto, che come un giudice imparziale presenta il conto. Il tempo è prezioso e con la consapevolezza di averne molto più oggi rispetto a prima, sfruttatelo per dedicarlo a voi stessi. Sfruttatelo per riscoprire l’importanza dei valori, principi sani sostituiti dall’era del digitale trasformandola nell’era dell’apparire. Sfruttatelo, utilizzandolo alla ricerca di qualcosa di costruttivo per un futuro che si preannuncia completamente diverso dal quale siamo stati abituati. 

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