salvia foglia larga

La salvia: uso e consumo del piccolo arbusto verde

La salvia: uso e consumo del piccolo arbusto verde. La salvia, un piccolo arbusto dal colore verde, deriva dal latino “Salvus” alla quale è attribuito l’aggettivo di sano per le sue qualità terapeutiche e appartiene alla famiglia delle “Laminacee”. E’ un arbusto che non prevede particolari attenzioni nella sua coltura se non chè necessita di una buona esposizione alla luce e ogni tanto di essere annaffiata. Probabilmente per queste caratteristiche e per il tipo di raccolta applicatagli, è da pensare che per le popolazioni Greche e Romane, questo piccolo arbusto fosse considerato salutare. Infatti si narra che il processo di raccolta avvenisse a mani nude e a piedi scalzi e puliti, indossando una tunica bianca. L’uso della salvia, sin dai tempi antichi è stato riconosciuto per le proprie caratteristiche curative, essendo usato con effetto digestivo, antisettico e calmante. Inoltre l’arbusto verde veniva usato per l’igiene dentale, strofinandolo sui denti per renderli più bianchi. Altresì, l’effetto disinfettante nelle ferite fu motivo per il suo uso. Inoltre, nei tempi antichi, si ritenne che la salvia fosse un potente afrodisiaco maschile nell’attività sessuale, con il “compito” ben preciso di proteggere le gravidanze e aumentare la fertilità nella donna. Da qui ne conseguì l’attribuzione di “Erba sacra”, sacro come l’atto più intimo che esiste nel rapporto amoroso tra uomo e donna.

Ma oggi, l’uso della salvia come avviene applicato? Questa pianta dal profumo intenso ha una triplice funzione poichè viene usata nel campo della prevenzione, della cosmesi e nella cucina. 

Nel campo della prevenzione viene applicato nei seguenti casi:

  • La salvia, contenendo all’interno delle foglie i flavonoidi, viene impiegata per la prevenzione ai disturbi femminili come la menopausa applicando un’azione estrogenica.
  • le foglie contengono anche oli essenziali i quali stimolano il sistema ormonale, favorendone il flusso mestruale.
  • Le proprietà antisettiche e balsamiche sopra dette, vengono applicate per la cura del raffreddore, tosse e mal di gola.
  • Gli acidi carnosici e i triterpeni godono di proprietà diuretiche che diminuiscono la ritenzione idrica, i reumatismi e il mal di testa.
  • “La pianta verde”, altresì è usata anche per la cura al diabete, contenendo azioni ipoglicemizzate, inficiando sul tasso di glicemia nel sangue. Occorre specificare che al di là delle dosi da assumere consigliate dagli esperti, l’uso della salvia è sconsigliato ai soggetti che soffrono di epilessia, ipersensibilità e alle donne in gravidanza.

L’arbusto verde è usato per limitare la sudorazione, riduncedola al 50%, tanto è che è usata nella preparazione dei deodoranti commercialmente diffusi. Ancora, l’olio essenziale contenuto nella salvia risulta essere un ottimo rimedio per le rughe, rallentandone la loro comparsa, interagendo sui radicali liberi. Viene applicata anche sulle piccole ferite e sui brufoli. Infine, la “Salvia officinalis”, è molto gettonata nel consumo in cucina, impiegata come aroma nella pasta e e nei secondi piatti. La salvia: uso e consumo del piccolo arbusto verde. Una pianta dal colore perseverante nel tempo da numerose caratteristiche per il benessere dell’individuo.

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