Festa di San Biagio: Violata la sua chiesa, perchè?

Festa di San Biagio: Violata la sua chiesa, perchè? Proprio questo gesto durante la sua ricorrenza? Stamani all’apertura della chiesa di San Biagio di Canicattì, i fedeli che avevano le chiavi della stessa, hanno trovato una situazione deplorevole e alquanto malconcia. A primo impatto sembra un tentato furto per il fatto che sono stati aperti tutti gli scaffali contenitori e sono stati trovati tanti oggetti sul pavimento. Anche l’altare è stato interamente devastato! E’ stato trovato il calice dell’eucarestia sul tavolo cerimoniale con tutte le ostie sacre sparse lungo lo stesso, come se avessero tentato invano di appoggiarlo sul tavolo. Risulta mancante la pisside che conteneva le ostie cerimoniali perchè sembra essere stata estirpata con violenza riportando danni all’intera struttura contenitrice.
Oggi è il giorno della ricorrenza di San Biagio, Troppe coincidenze? Giorni a dietro nella città di Canicattì era stata devastata una scuola (QUI POTETE LEGGERE L’ARTICOLO) con dei segni di rituali riconducenti al satanismo che poi sono stati smentiti da un’attenta indagine culturale in cui è stata effettuata una ricerca su simbologie inerenti all’argomento. Naturalmente da quanto è accaduto sembra che il furto non era l’intento principale dei malfamati perchè chi agisce per derubare opera diversamente. Da ciò che si mormora nella città di Canicattì ci potrebbe essere un’organizzazione, dalla natura incerta, intenda a diffondere panico nell’intera cittadina.

Si potrebbe ricondurre al satanismo? Subito viene da pensare al satanismo ma realmente i fatti dimostrano delle sostanziali diversità. Analizzando attentamente il luogo dell’accaduto l’unica cosa che potrebbe riportare la faccenda a tale argomento è lo spargimento delle ostie a terra. Ma tale argomento non è sufficiente a sostenere l’ipotesi che si tratti di atti riconducibili al satanismo. Il satanismo è un’organizzazione che opera nell’assoluta riservatezza in luoghi lontani agli occhi di tutti. L’unica problematica che potrebbe verificarsi è quella di attirare organizzazioni satanistiche. Canicattì è un luogo in cui sono successi diversi fatti inerenti a questo argomento e la vera e propria preoccupazione sta nel fatto che se le organizzazioni sataniche fiutano la predisposizione territoriale a tali gesti potrebbero esserne attirate. Quindi la conclusione è quella che non si tratta di satanismo ma di pura follia volta o alla devastazione di immobili sacri o al tentativo di trovare qualcosa da rubare. La società sta attraversando una profonda crisi esistenziale che porta le persone a commettere di tutto pur di poter soddisfare i propri bisogni e le proprie frustrazioni, che andando avanti con questa frequenza potrebbero ledere il futuro dell’intera società in cui viviamo.

   

  

Fotoart Sicilia: rilevato dalla Cineworld di Canicattì

Il 19/01/2018, il famoso gruppo facebook di contenuti fotografici, denominato “Fotoart Sicilia”, è stato adottato dall’associazione Cineworldcorporation di Canicattì, sotto attenta iniziativa del presidente Livio Facciponte che tempo a dietro ne faceva parte come un normale iscritto. “Fotoart Sicilia” rilevato dalla Cineworld di Canicattì, esiste da ben 5 anni e da sempre raccoglie migliaia di immagini fotografiche scattate da fotografi provenienti da tutta la sicilia e dal resto del mondo. Il presidente della Cineworld ha voluto ottenerne la proprietà al fine di realizzare iniziative fotografiche per l’intero territorio e giornate di aggregazione all’insegna della passione fotografica, avente come scopo ultimo quello di mettere in luce  le opere di tutti coloro i quali vogliono intraprendere la carriera del fotoreporter. Ad appoggiare Livio Facciponte è corso in aiuto Carmelo Mulone, socio e fotografo della cineworld, e il docente di Fotografia Francesco Signorino, anch’esso coinvolto nelle iniziative territoriali dell’associazione stessa. Per tutti gli iscritti del gruppo verranno creati dei continui articoli formativi sulle novità provenienti dal mondo fotografico, sia dei vari marchi di macchine fotografiche che dei programmi di post produzione. Inoltre verranno lanciati dei progetti a tema in cui si tratteranno temi sociali di cronaca fotografica che serviranno a farci scoprire tante sfaccettature etiche e paesaggistiche della nostra terra. Alla fine di tutto il materiale fotografico verrà raccolto, sotto autorizzazione dei proprietari, e utilizzato per la creazione di molti eventi informativi e artistici del territorio stesso. Fotoart Sicilia: rilevato dalla Cineworld di Canicattì, ha iniziato una nuova era e a breve sarà presente in molte iniziative. Cliccate l’immagine sottostante e iscrivetevi a Fotoart Sicilia iniziando la vostra esperienza fotografica.

Carmelo Mulone lancia i progetti del 2018

Carmelo Mulone lancia i progetti del 2018 dell’associazione Cineworldcorporation Canicattì. Il video tratta della nuova fase progettuale che affronterà il gruppo di cineasti nel nuovo anno, inoltre Carmelo Mulone effettua un appello a tutta la cittadinanza richiamando l’attenzione dell’amministrazione comunale chiedendo esplicitamente un’appoggio e una collaborazione prossima. Continua il video trattando il problema della morte della creatività, colpita dai cattivi messaggi propagati dai giornalisti di tutte le migliori testate. L’appello non è solo rivolto all’amministrazione ma anche a tutti coloro i quali hanno dei progetti e non hanno nè i mezzi, nè l’organizzazione giusta per poterli realizzare. Carmelo dichiara pubblicamente la disponibilità dell’associazione a realizzare i progetti di chiunque si presenti a proporli al consiglio di amministrazione. Così Carmelo conclude il video sopracitato: “Da oggi la Cineworld è disponibile a realizzare i progetti di chiunque ha voglia di realizzarli, offrendo il proprio staff, i propri locali e le proprie attrezzature”. Quindi ufficialmente Carmelo Mulone lancia i progetti del 2018.

Livio Facciponte contro la crisi apre il 2018. Video!

Livio Facciponte contro la crisi apre il 2018. Video shock! E’ il presidente dell’associazione Cineworldcorporation di Canicattì apre il 2018 parlando del significato della crisi. Questo è un video di denuncia che spiega con esattezza ciò che avvolge la mente di ogni italiano in questo momento storico della nazione. La crisi , secondo Livio Facciponte, nasce dall’inconscio di ogni singolo individuo, creando un allarmismo di massa a catena che porta alla paura dell’intraprendenza commerciale e abitudinale. Questo fenomeno, in questo video, viene anche descritto come una sorta di allarme di massa diffuso dalle forze massoniche per rendere più vulnerabile il popolo e di conseguenza dominarlo. Aggiunge il presidente dell’associazione Canicattinese, che ci può essere una forma per uscire da questo sistema brutale, cioè quello dell’unione del popolo. All’interno dell’intero discorso è anche presente un’incoraggiamento verso una sana forma di ribellione, attaccando direttamente i rappresentanti politici inducendoli ad una sottomissione verso l’intero sistema popolare. Inoltre viene anche descritto il valore della festa del capodanno, che secondo Livio raffigura un momento in cui bisogna meditare e rielaborare quanto vissuto durante l’intero trascorso di tutto l’anno uscente. Conclude il presidente facendo un richiamo al coraggio che ogni cittadino possiede, dicendo e specificando a chiare lettere che tutto può risolversi mediante l’uso della meditazione e della convinzione. Il tutto viene raffigurato dalla luce che ogni persona è in grado di impugnare e di usare sotto forma di energia spirituale. L’energia è la chiave per modificare le convinzioni e le convinzioni sono quelle parti della mente che hanno portato alla costituzione del pensiero comune. Conclude augurando un anno ricco di progettualità a tutta la nazione italiana.

Queste sono tutte le testate giornalistiche che hanno condiviso questo video:

  1. CANICATTIWEB: Clicca per vedere l’articolo;

Gli ultimi giorni della Privacy?

Ultimi giorni della privacy? Osservano Carmelo Mulone e Gaetano Ricotta da un’attenta analisi al misterioso mondo delle leggi sulla privacy.
WikiLeaks continua ancora a riversare nei mass media documenti riservati del governo americano. Infatti è emerso che i servizi segreti Americani hanno trovato la maniera di entrare anche nei pc off-line; infatti sono in grado di spiare gli spostamenti di un bersaglio tramite wi-fi, anche senza una connessione internet in tempo reale. Si chiama Elsa, uno strumento che si basa su un file malevolo da poter installare su un qualsiasi computer. In questa maniera cattura i dati d’identificazione delle reti wifi vicine al computer incrociandole con dati di geolocalizzazione fornite da Google e altre aziende, ottenendo di conseguenza la posizione precisa dell’obiettivo. Non è necessario che il pc o altro dispositivo mobile sia connesso alla rete, ma occorre avere attivo il sistema wi-fi.
E i messaggi? A rischio anche quelli!
Il tool di spionaggio avvalso dalla CIA per le intercettazioni si chiama HighRise. Si tratta di un dispositivo “proxy” che utilizzato con un’applicazione, è in grado di intercettare messaggi testuali sia in entrata che in uscita su un dispositivo infetto, trasmettendoli verso un server web remoto sotto il controllo diretto della CIA . C’è inoltre un’altro sistema chiamato Brutal Kangaroo che è un programma autoinstallante, il quale attraverso una chiavetta usb attacca i sistemi operativi sfruttando una vulnerabilità del O.S. Windows che si trova nella cartella. Il tutto per dare l’addio ad una parola chiamata privacy. Un termine che inizialmente era diretto alla protezione della vita privata, ma dopo un’evoluzione estensiva, arriva ad indicare il diritto sul controllo della sfera personale. Oggi la privacy è da intendersi come sovranità su di se, un’accezione non più limitata a un un diritto di non intromissione della sfera privata, ma ponendosi come strumento della salvaguardia dell’autodeterminazione della persona. Scritto da Gaetano Ricotta e Carmelo Mulone. 

Successo a palazzo Stella per Fotografo 2017

Successo a Palazzo Stella per il gran successo della mostra finale del corso Fotografo 2017 indetto dall’ass. Cineworldcorparation di Canicattì capitanata dal presidente Livio Facciponte. Sono arrivate tante persone da tutta la provincia, che hanno ammirato le numerose fotografie scattate dagli allievi dei docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione, rendendo onore sia a loro che all’intero staff dell’associazione sopracitata. Il fulcro della serata è stata la conferenza stampa dove sono stati effettuati numerosi interventi culturali incentrati sul mondo dell’arte fotografica. Ad aprire le danze è stato il Professore Filippo Cucinotta che ha tenuto un discorso sulla fotografia raccontandone le derivazioni e le sfaccettature storiche dalle quali si è sviluppata dall’analogico al digitale. A seguire è stata effettuata dal professore Aldo Cammalleri la recensione di ogni singolo lavoro dei corsisti, il quale si è impegnato a risaltarne ogni singolo particolare tecnico. Anche l’amministrazione comunale ha contribuito alla riuscita della serata con la presenza dell’assessore Davide Lalicata ha puntualizzato l’importanza di una simile iniziativa per la crescita culturale della città. Alla fine la relatrice Ilary Ponticello ha concluso la serata consegnando gli attestati di merito a tutti i nuovi fotografi. Tra i tanti interventi si è risaltato quello del coordinatore Carmelo Mulone che ha introdotto un nuovo punto di vista sul progetto corrente formulando la seguente domanda: “Ma Fotografo 2017 è stato solamente un corso di fotografia? Cosa abbiamo imparato? Cosa abbiamo scoperto?”

Il suddetto corso non nasce solo ed esclusivamente per imparare ad immortalare un momento o un luogo, ma nasce come progetto sociale di scambio ed interazione di idee che  si coltivano giorno dopo giorno, interfacciandosi con valori coadiuvati dal lavoro di squadra e dalla conoscenza reciproca del buon vivere civile. Un’altra caratteristica del master in questione è stata rappresentata dallo sviluppo della creatività e della libertà di interpretazione. Il pioniere di questo concetto è stato lo scenografo Lillo Locastello collaborato da Enzo Asaro, i quali, oltre a realizzare ogni singola scenografia fotografica si sono cimentati nell’allestimento della stessa mostra, il tutto con materiali di semplice reperibilità, supportati dalla collaborazione della modella Melania Bonvissuto. Infatti Fotografo 2017 è anche una ricerca di stile e tendenza, prova ne è che uno dei sei workshop promosso dallo stylist Alfio Abbodino ha avuto come tema centrale lo street fashion che ha visto spaziare la modella dalla donna innamorata ricca di colore, all’affascinante dark lady. Altro tassello fondamentale di Fotografo 2017 è stata la ricerca storica effettuata da Giovanni Locastello. Giovanni ha realizzato un workshop fotografico in cui sono state aperte strutture storiche come La Badia e Castel Bonanno, valorizzandone le opere del Serpotta, in perfetto stato di conservazione. Ultimo ma non ultimo, Fotografo 2017 è la rappresentazione dell’arte contemporanea e futuristica dell’artista San Cataldese Prof. Giovanni Tabone, che gentilmente ha concesso la possibilità di poter fotografare le sue opere all’interno degli studi della Cineworld. Da quanto si evince questo progetto è stato costruttivo sotto numerosi punti di vista. Ma le sorprese della Cineworldcorporation di Canicatti sono finite? Assolutamente no! Prossimamente parleremo di altro.

Redatto da Carmelo Mulone.

   

Fotografo 2017: Si apre la mostra a Palazzo Stella

Venerdì 17 novembre, presso i locali di palazzo Stella, alle ore 21.15 si aprirà al pubblico la mostra fotografica del master “Fotografo 2017”. Il progetto dell’associazione Cineworldcorporation di Canicattì diretto dal presidente Livio Facciponte, aprirà un nuovo scenario culturale per valorizzare le opere e le tradizioni della nostra terra. I docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione hanno accompagnato per più di un mese una classe di 15 fotografi nell’affascinante mondo della ricerca fotografica, insegnando loro le tecniche essenziali per il corretto esercizio di una brillante attività lavorativa. Durante la serata verranno recensite le foto in una conferenza stampa ove saranno effettuati degli interventi culturali da parte dell’intero staff, dei docenti e di alcuni ospiti come il prof Aldo Cammalleri e il Prof. Filippo Cucinotta. Gli allievi hanno avuto modo di sperimentarsi a 360° grazie al fatto che sono stati protagonisti di ben 6 workshop in cui sono stati realizzati veri e propri set scenografici ricchi di tematiche di ogni genere. Il primo workshop è stato realizzato in studio con le sculture del celebre artista Giovanni Tabone di Sancataldo che si è messo a disposizione dei fotografi emergenti. Il secondo workshop progettato da Giovanni Locastello è stato realizzato a Castel Bonanno e all’interno della chiesa della Badia, avente come tema la rivalorizzazione degli stessi. Il terzo ed il quarto workshop sono stati realizzati dallo scenografo Lillo Locastello collaborato dal tecnico Enzo Asaro che, grazie all’interpretazione della modella Melania Bonvissuto, sono riusciti a dar vita a delle scenografie surreali aventi come tema centrale il rispetto della natura. Il quinto workshop è stato realizzato dallo stylist Alfio Abbodino che ha avuto come tema lo street fashion nelle strade di Borgalino. Il sesto ed ultimo workshop è stato realizzato dagli alunni senza l’assistenza dei docenti e dello staff avendo come tema delle proprie foto le tradizioni della sicilia. Carmelo Mulone è stato l’assistente dei docenti e il coordinatore dell’intero corso, mentre Ilary Ponticello si è occupata dell’organizzazione degli appuntamenti e dei gruppi di lavoro. I fotografi che esporranno le loro opere per la mostra finale saranno i seguenti: Emilia Lupo, Carmelinda Lupo, Gessica Costanza, Francesca Lodestro, Catia Castellana, Massimiliano Muratore, Luigi Termini, Lillo Montante, Flavio Bertolino, Daniele Riggi, Angelo Lamendola, Raffaella Cantavenera, Angelo Zarbo, Federica Asaro e Gabriele Divincenzo. Tutti questi ragazzi costituiscono un gruppo artistico nascente per il nostro panorama regionale e anche loro uniti nel loro progetto hanno contribuito all’unico scopo per cui è nata la Cineworldcorporation di Canicattì, ovvero quello di valorizzare ciò che di bello è presente nel nostro territorio.

Questo articolo è stato redatto da Livio Facciponte e Carmelo Mulone.
          

Fotografo 2017 Lo Street Fashion di Alfio Abbodino

Fotografo 2017, il master fotografico diretto da Livio Facciponte, percorre il suo ultimo workshop realizzato all’interno del centro storico canicattinese. I docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione hanno portato a termine la loro ultima missione fotografica, sarebbe a dire quella di educare gli allievi allo scatto senza l’ausilio di luci e di scenografie varie cercando di immortalare la naturalezza di un paesaggio improvvisato. Il coordinatore di questo nuovo workshop della Cineworldcorporation è stato lo stylist Alfio Abbodino in collaborazione con lo scenografo Lillo Locastello. La protagonista degli scatti della giornata è stata la modella Melania Bonvissuto. Nella prima parte del workshop la modella ha interpretato una donna impazzita per amore, una donna felice di essersi liberata dalle vesti del preconcetto e dal conformismo della sua terra esprimendo la sua fierezza con l’unico colore consono al suo stato emotivo, il rosso. Nella seconda parte del workshop l’interpretazione ha cambiato radicalmente il suo punto focale trasformando la modella da una Red Lady ad una Dark Lady. In questo caso il concept si è spostato dal rosso al nero, dall’altruismo all’egoismo, dalla dolcezza alla rigidità morale, dall’amore alla sensualità evasiva e anticonformista. Il tema che costituisce il massimo comun denominatore dei due workshop è lo stile e la moda del buon gusto, che costituiscono l’attività imprenditoriale in cui lo stylist Abbodino è impegnato. Questa nuova esperienza fotografica ha mostrato parecchie difficoltà che hanno messo a dura prova i corsisti del master in atto. La prima difficoltà è stata costituita dalla luce, che ha determinato all’interno di ogni singolo scenario zone di estrema illuminazione accostate a zone di estrema ombra. La seconda, è stata quella di gestire i passanti durante lo scatto che, incuriositi, intralciavano l’attività fotografica. Ma queste sono situazioni presenti quotidianamente nell’attività di un fotografo e l’insegnamento dei docenti sta nel fatto di saperle gestire. La giornata si è conclusa positivamente grazie alla coordinazione di Salvatore Caico, Giovanni Locastello ed alla relatrice Ilary Ponticello che hanno gestito i tempi e turni di scatto. Ha partecipato ai lavori anche il vice presidente Gaetano Ricotta che così ha commentato l’esito della giornata: «Questo workshop ha rappresentato il modo in cui ogni fotografo riesce a gestire le situazioni di pura improvvisazione. Scattare tra la gente e in posti comuni mette a dura prova il CARPE DIEM di ogni fotografo. Ma la bravura di ognuno di noi esce fuori nei momenti in cui non si ha il controllo della situazione. Un fotografo prepara, organizza e gestisce. Un’artista improvvisa.»

Scritto da Livio Facciponte

     

Fotografo 2017 La magia di Lillo Locastello

Ieri sera si è concluso uno dei più importanti workshop del master fotografico Fotografo 2017 della cineworldcorporation di Canicattì. Il progetto di Livio Facciponte, diretto dai fotografi Diego Scaglione e Franco Signorino ha visto tutti i suoi fotografi nascenti alle prese con un nuovo modo di fotografare. Il progetto è formato da ben 6 workshop il cui tema centrale sta nella natura. Il direttore tecnico delle scenografie di questa tematica è Lillo Locastello, scenografo Canicattinese. La sua sensibilità verso il rispetto di un mondo ferito dall’inquinamento e dal vandalismo dell’uomo lo ha spinto a creare le gli scenari per questo nuovo master fotografico, sensibilizzando l’interpretazione artistica di tutti gli allievi fotografi in procinto della loro prima esperienza grafica. Ma tutto non poteva essere possibile senza la partecipazione di colei che hai interpretato il cammino dello scenografo, sarebbe a dire la modella Licatese Melania Bonvissuto interprete del ruolo di Madre Natura. Prima seppellita nel fango e poi truccata come un fiore nascente, per ore la modella si è sottoposta a trattamenti estetici riportando pure qualche piccola lesione durante gli scatti fotografici, ma il successo non può esserci senza la fatica. Ad intervenire durante i lavori tecnici sono subentrate tante figure tra cui quella di Alfio Abbodino, coordinatore dei movimenti di scena, Enzo Asaro che ha assistito integralmente l’opera di Lillo locastello, Giovanni Locastello amministratore dei conti e del tutor Carmelo Mulone che ha gestito il giusto proseguimento dell’intero corso. Ma adesso diamo spazio alla voce degli allievi del master fotografico rappresentata dalla relatrice Ilary Ponticello che con queste parole ha espresso i pareri dei ragazzi: “I ragazzi sono entrati in un’atmosfera quasi surreale. Il loro cammino didattico si è trasformato in un sogno che non fa altro che incrementare l’amore per ciò che stanno studiando. La fatica è diventata un piacere, lo studio una vera e propria passione. I ragazzi sono diventati uniti, si spalleggiano, si scambiano le proprie interpretazioni artistiche e tutti insieme stanno lavorando con uno scopo diverso da quello con cui sono partiti. Adesso si tratta non più di fotografare, ma di far sognare tutti coloro i quali vedranno i loro lavori esposti”. Ma ancora non è finita, ci sono altri due workshop da affrontare e poi si passerà alla prova del nove: Le sessioni di editing a Photoshop. La citta di Canicattì cosa ne gioverà? Il territorio come risponderà a tutto questo? Del territorio cosa si rivalorizzerà? A tante domande non si può sempre dare una risposta, ma di certo questo gruppo sta insegnando ad agire a tutti coloro i quali sono abituati solo ed esclusivamente a parlare.

Scritto da Livio Facciponte

La Badia riaperta dalla Cineworld di Canicattì!!!

Grande novità e grande evento per il comune di Canicattì. L’associazione Cineworldcorporation capitanata dal presidente Livio Facciponte, sotto forte volontà del socio Giovanni Locastello ha deciso di riesumare un’antica chiesa chiusa da tanti anni chiusa chiamata LA BADIA. In questi giorni Canicattì si è trasformata in un grande set fotografico grazie al progetto creato dall’associazione sopracitata dal titolo Fotografo 2017 che ha come scenari dei luoghi storici della città di Canicattì. Il master fotografico diretto dai docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione ha previsto la realizzazione di sei workshop tra cui uno di questi ha avuto come scenario la chiesa in questione. Questa decisione è stata inizialmente ostacolata da tante persone compresi parecchi membri del CDA dell’associazione stessa, ma la volontà di Livio Facciponte e di Giovanni Locastello ha prevalso su tutto, poiché l’amore di rivalorizzare questo discusso monumento sembra essere stato più importante del workshop stesso. I lavori di pulizia e di allestimento del luogo sono stati diretti da Carmelo Mulone, tutor del master fotografico e dai soci Enzo Asaro e Salvatore Caico membri fondatori del C.D.A. della Cineworld. Sono estati estratti da dentro la chiesa cumuli di vegetazione di ogni tipo ed è stata eseguita un’attenta pulizia agli stucchi delle navate laterali realizzati da un noto esponente dell’arte siciliana chiamato Giacomo Serpotta vissuto tra il 1652 e il 1732. La badia di Canicattì è stata costruita da un’antica famiglia nobiliare, inizialmente la chiesa si chiamava CHIESA DEI SS. Filippo e Giacomo ed è nata come ex monastero di monache di clausura. La struttura oggi è gestita integralmente dal F.E.C., ma in realtà la mera potestà è della curia arcivescovile di Agrigento. Nota da non sottovalutare è stata quella della grande disponibilità del custode Giovanni Oliveri che ha spalleggiato i lavori di rimessa dell’associazione Cineworld. Gli allievi del master Fotografo 2017 si sono estasiati dalla bellezza dell’opera architettonica e durante le loro lezioni fotografiche si sono sbizzarriti nel ricercare e nel fotografare tutti i minimi particolari al fine di poter raccontare tramite foto tutta la storia traspirante dal quelle antiche mura. Orgogliosi dall’operazione realizzata l’intero staff si è prefissato di raccogliere tutte le opere fotografiche e di racchiuderle all’interno di un folder che verrà stampato e distribuito per tutto il territorio canicattinese. Inoltre le fotografie fatte da tutti gli aspiranti fotografi verranno selezionate e alcune di esse verranno stampate ed esposte nei locali del complesso artistico di San Domenico. Ma il tour della giornata non è finito, perchè grazie all’intervento dell’assessore Davide La Licata il gruppo dei cineasti ha potuto portare i propri allievi tra le rovine di Castel Bonanno. Possiamo dire che la giornata di ieri è stata una vera missione di rivalorizzazione del territorio Canicattinese all’insegna dell’arte della fotografia e del ricordo nostalgico delle proprie origini.